Pensioni anticipate per chi abbia lavorato in organismi internazionali, bonus sulla prima casa per chi va all’estero a lavorare, assunzioni di 550 Vigili del fuoco dei quali 200 operatori dal 1° ottobre 2023 e ricostruzione di carriera del personale scuola: sono alcune delle novità inserite nel decreto che il governo guidato da Giorgia Meloni dovrà adottare per evitare le procedure di infrazione della Commissione europea. Il provvedimento approva nella giornata di oggi, 7 giugno, nel Consiglio dei ministri e punta a porre una soluzione per 3 procedure di infrazione e altre 11 pre-infrazioni.
Nel decreto sono presenti anche altri articoli che riguardano lo stop alla commercializzazione di prodotti aromatizzati per sigarette riscaldate, ma è corposo anche l’articolo relativo ai limiti di velocità che i Comuni possono imporre con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento dei veicoli di trasporto.
Pensioni anticipate, bonus prima casa e assunzioni Vigili del fuoco: novità dal decreto Infrazioni Ue
Tra le misure presenti nel decreto Infrazioni Ue che il governo si appresta a varare nel Consiglio dei ministri di oggi, c’è la questione di chi sia andato in pensione anticipata e abbia maturato dei periodi di contribuzione in organismi esteri. Il testo del decreto prevede la possibilità di cumulare tali periodi in vista di ottenere un miglioramento della propria pensione, ma anche un diritto al pensionamento anticipato in base alla contribuzione versata. Arriva anche il bonus sulla prima casa per chi va a lavorare all’estero e vi si trasferisce. Se la permanenza in Italia sia durata almeno cinque anni, il lavoratore beneficia di uno sconto sull’acquisto della prima casa (purché non di lusso) quantificabile nella riduzione dal 9% al 2% dell’imposta di registro.
Il provvedimento contiene anche l’autorizzazione a delle assunzioni, quelle dei Vigili del fuoco per un totale di 550 posti, dei quali 200 posti a favore di operatori. Le assunzioni avverranno con decorrenza giuridica del 1° ottobre 2023.
Scuola, ricostruzione carriera docenti e limiti di velocità
Tra le novità che il decreto del governo dovrà introdurre, rientra anche la questione dei dipendenti della scuola e del personale Afam, in merito alla ricostruzione di carriera. Il decreto punterà anche a ridurre i limiti di velocità relativi alla circolazione stradale per migliorare la qualità dell’aria. Le riduzioni potranno essere anche per sempre. Nel dettaglio, le Regioni e le Province autonome, dopo parere dei prefetti, potranno decretare l’abbassamento dei limiti di velocità di circolazione.
L’abbassamento dei limiti può avvenire sia sulle vie extraurbane che dentro i centri abitati per i tratti attraversati dalle vie extraurbane, o anche nelle prossimità. Inoltre, i Comuni possono decretare anche dei tempi di permanenza tra l’arrivo e l’uscita del centro abitato, con differenziazioni della tipologia di veicolo o di autisti.
Arrivano anche i divieti di bruciare residui vegetali, pratica usuale soprattutto in specifici periodi dell’anno e in determinate aree. A tal proposito, il decreto dovrebbe contenere come uniche deroghe solo i roghi di Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte e nel periodo che va da marzo a ottobre. Eventuali violazioni produrranno sanzioni che vanno da un minimo di 300 euro a un massimo di 3.000 euro.