Silvio Berlusconi ha diramato le convocazioni ai suoi ministri per un pranzo ad Arcore. Un’occasione per discutere del tanto chiacchierato rimpasto voluto dalla lady del Cavaliere, Marta Fascina, dove però – a quanto pare – non dovrebbero esserci i Capigruppo.

Il giorno fissato è per sabato 10 giugno e da più parti, a partire da Forza Italia, si parla di un “rimpasto” imminente pensata da Fascina, rivela La Stampa. Ipotesi a cui Berlusconi non dà troppo peso, anzi spegne proprio dicendo che sono solo esercizi di fantasia.

Forza Italia, Berlusconi: “Rimpasto? Sono solo fantasie”

Un pranzo che, probabilmente, avrà uno sguardo anche alle prossime elezioni Europee, dove sicuramente il Cavaliere vorrà far bene per continuare ad avere un peso in Parlamento e poter dire la sua. Tant’è che sottolinea come il suo partita voglia voglia

“adeguare la sua organizzazione”, ma non “‘con la rivoluzione’ e mortificando le persone”

Certo, e si legge in una note, un cambiamento lo vuole, soprattutto che “coinvolga tutti e valorizzi il talento di ciascuno“. Tutti potranno dire la loro, ma alla fine sarà il Cavaliere a decidere, come confida uno dei big del partito a La Stampa.

“una volta ascoltati e coinvolti tutti quelli che si devono coinvolgere, sarà il presidente a prendere una decisione, come è sempre stato e come è giusto che sia

Il problema fondamentale però sarà quello di chi accontentare ed evitare di scontentare qualcuno. Molti consigliano prudenza, a partire dal vicepremier Antinio Tajani. A cominciare da chi è stato già retrocesso nelle gerarchie, come ad esempio Ronzulli.

Per Tajani bisogne dunque evitare “diaspore”,

“A partire da chi è già stato indebolito e, per l’appunto, non va ‘mortificato’, come la capogruppo in Senato Licia Ronzulli. Non è detto che venga toccata. E se anche venisse rimossa da capogruppo, potrebbe sempre incassare qualcos’altro”, è il ragionamento all’interno del partito.