Da anni trascina la Lazio imponendosi come uno dei centrocampisti più forti del panorama nazionale. Sergej Milinkovic-Savic ora deve decidere il suo destino a ventotto anni appena compiuti e un contratto con i biancocelesti in scadenza il prossimo 30 giugno 2024. Mateja Kezman, agente del giocatore, spinge per trovargli una nuova collocazione con la Juventus spettatrice più che interessata, sullo sfondo anche l’Inter di Simone Inzaghi che riabbreccerebbe di corsa il numero 21. La difficoltà sarà convincere il Presidente Lotito ad ascoltare proposte al di sotto dei 40 milioni di euro stabiliti come valore di mercato con il sogno di riuscire a convincerlo a sposare il progetto di Maurizio Sarri e trattare il rinnovo di contratto.
Juventus e Inter alla finestra
Milinkovic ha vissuta la sua stagione più discussa alla Lazio come continuità di rendimento, sacrificato da Sarri per permettere alla squadra di reggere Luis Alberto. Il serbo si è messo in discussione senza mai lamentarsi anche di fronte a qualche malcontento dei tifosi biancocelesti per alcune prestazioni sottotono ma sempre con il supporto dei compagni e dell’allenatore. Ora però la sua carriera è arrivata ad un bivio. Ha il contratto in scadenza fra un anno e deve decidere se salutare Roma oppure continuare l’avventura in biancoceleste.
La squadra che lo segue più da vicino è la Juventus. Massimiliano Allegri lo considerato l’elemento ideale per il suo centrocampo e non è la prima volta che prova a convincere la sua dirigenza nel tentare l’affondo. La valutazione fatta dalla Lazio in passato e le altre scelte sul mercato hanno sempre fatto mancare l’appuntamento ma nel frattempo il club bianconero ha parlato più volte con Kezman trovando un principio di accordo contrattuale. Da capire quindi quanto la Juventus oggi ha la forza di investire 40 milioni di euro senza l’inserimento di contropartite tecniche non desiderate da Lotito. L’alternativa è far leva sulla volonta del procuratore posticipando l’arrivo a Torino il prossimo anno a parametro zero che però può rivelarsi una strategia rischiosa.
Altra destinazione può essere l’Inter ma tutti i discorsi sono rimandati a dopo la finale di Champions League. La vetrina europea potrebbe portare a qualche cessione eccellente e a quel punto Simone Inzaghi farebbe il nome del serbo come prima scelta. I due si conoscono alla perfezione, l’allenatore lo ha fatto esplodere e il centrocampista in una recente intervista ha rivelato, ridendo, di preferire il 3-5-2 al 4-3-3 avendo meno campo da dover ricoprire. Tante variabili però che si devono incastrare per formare questo puzzle.
E il rinnovo? Non è utopia
La Lazio è aperta a tutte le soluzioni. La valutazione è di 40 milioni e come dice Lotito: “Pagare moneta, vedere cammello“. Difficile che il patron biancoceleste scenda dall’importo stabilito e gli orizzonti attuali appaiono complicati a queste cifre. La Juventus è in ristrutturazione e potrebbe puntare sulla scadenza del prossimo anno mentre l’Inter dipende dalle uscite visto che sicuramente dovrà fare un investimento importante in attacco. Dall’estero non suonano sirene, qualche approccio potrebbe arrivare da squadra economicamente più forti dei biancocelesti ma che non garantiscono palcoscenici di primo piano.
Proprio su questo la Lazio proverà a muoversi nei prossimi mesi. Far leva su Maurizio Sarri per convincere Milinkovic a sposare a vita il progetto biancoceleste che in questo momento è una carta vincente. La Champions League è una vetrina importante e la crescita negli ultimi due anni è evidente con la società che non vuole fermarsi ora. A questo va aggiunto anche la riconoscenza che Lotito ha verso i giocatori più importanti in rosa per cui non è da escludere un tentativo di rinnovo di contratto. Milinkovic potrebbe diventare il giocatore più pagato della rosa andando a sfiorare i cinque milioni di euro bonus inclusi e proseguire la sua vita a Roma dove si trova a casa.