Nuovo tassello nell’intricato mosaico legato al caso dell’italiano arrestato in Spagna con l’accusa di omicidio. A Torremolinos, vicino Malaga, la polizia ha rinvenuto il corpo di una donna nascosto nel muro di un appartamento. Si tratta dello stesso appartamento in cui Marco Gaio Romeo, 45enne originario di Nettuno, vicino Roma, aveva convissuto con l’ex compagna. La donna era poi svanita senza lasciare traccia nel 2014.
L’uomo era finito in manette il mese scorso: è ritenuto il responsabile dell’uccisione di un’altra donna, sua più recente compagna. Il sospetto di chi indaga è dunque quello che si tratti di un serial killer. Resta da chiarire se il cadavere trovato nel muro appartenga alla donna scomparsa 9 anni or sono, l’albanese Sibora Gagani.
Italiano arrestato in Spagna, i familiari della prima vittima lo hanno riconosciuto in una foto segnaletica
I media spagnoli parlano di un imputato messo alle strette dagli investigatori. Marco Gaio Romeo avrebbe confessato di aver ucciso la sua ultima fiamma, di nome Paula. Il 45enne era finito in manette lo scorso 19 maggio, con l’accusa di aver inferto a Paula una sfilza di coltellate. Dopo l’omicidio il Romeo era fuggito, ma era stato intercettato poche ore dopo dalla polizia. Così gli inquirenti hanno ripercorso a ritroso le sue malefatte, ipotizzando il suo collegamento con l’omicidio dell’albanese, risalente al 2014.
Così le forze dell’ordine hanno perquisito da cima a fondo l’abitazione, scoprendo i resti murati all’interno di un’intercapedine in legno nell’appartamento. Il corpo è ora al vaglio dell’Istituto di medicina legale di Malaga, che sta cercando di capire se i resti appartengano proprio a Sibora Gagani.
Decisiva la testimonianza dei parenti della prima vittima, che hanno visto la foto del killer e lo hanno riconosciuto. Da lì il sospetto che l’uomo potesse aver avuto a che fare con la sparizione dell’ex fidanzata. Per giustificarsi, all’epoca, il Romeo avrebbe raccontato di non aver saputo nulla della donna e di essere convinto che quest’ultima avesse fatto ritorno in Italia. Fino all’ultima, clamorosa scoperta, che potrebbe mettere la parola fine all’oscuro caso di femminicidio.