Massimiliano Allegri non si muove da Torino. L’annuncio è arrivato dal Direttore Generale della Juventus Maurizio Scanavino ai microfoni di Sky Sport che ribadisce la centralità del tecnico nel progetto bianconero. Si partirà quindi con le scelte di mercato fra i nuovi innesti e i giocatori che potrebbero salutare Vinovo per allestire una rosa competitiva per il vertice con le grane Rabiot e Vlahovic da dover sistemare. Al tempo stesso il dirigente vuole tranquillizzare i tifosi dopo le vicende giudiziare che hanno coinvolto la Juventus negli ultimi sei mesi, l’organigramma sta cambiando con il dubbio Giuntoli come nuovo direttore sportivo dopo l’inibizione di Cherubini.
Avanti con Allegri
Il primo punto da districare riguardava la panchina dove arriva la totale fiducia nell’operato di Max Allegri che quindi rimarrà alla guida tecnica della Juventus. L’allenatore percepisce sette milioni di euro di ingaggio a stagione fino al 2025, una cifra importante ma la società è convinta che sia il profilo migliore per tornare a vincere.
Allegri non è mai stato in discussione, con lui c’è totale condivisione di tutti gli scenari futuri, dal mercato, alla parte sportiva, al quadro ecomomico-finanziario della società. Con Allegri abbiamo incontri e contatti quotidiani da sempre. In questi mesi abbiamo attraversato insieme questa bufera, il nostro rapporto si è consolidato in tempi molto rapidi. Non sono mancati momenti di confronto, anche accesi in alcuni casi, ma con critica costruttiva e autocritica.
Con la volontà di fare il meglio per i giocatori e la società. Nella bufera che abbiamo vissuto abbiamo operato bene, non solo dal punto di vista delle performance sul campo, che magari in alcune occasioni potevano essere migliori; ma che alla fine hanno portato a un terzo posto sul campo e ad essere ad un passo dalle finali nelle due competizioni. L’inizio di stagione non è stato eccellente, e nel finale di stagione c’è stato il crollo legato a questioni psicologiche.
Bisogna avere i piedi per terra. Anche con questa conferma non necessaria di Allegri abbiamo messo punti fermi: lui è la persona più adatta a darci continuità sul piano sportivo, ma ci sono ancora aspetti da risolvere e alcune componenti economiche-finanziarie non sono facili da gestire. Massima umiltà, massimo impegno e totale autocritica che ci possa portare a una rotta migliore sul piano dei risultati sul campo e anche esprimendo un gioco migliore, anche se nell’ultima fase c’è stata la difficoltà extra-campo
Il mercato dei giocatori e dei dirigenti
Ora si può cominciare ad organizzare il futuro con un mercato che già è entrato nel vivo. Il club ha promosso Giovanni Manna alla guida della direzione sportiva, prendendo il posto di Cherubini, e collaborerà con Francesco Calvo durante le trattative. Sullo sfondo rimane la figura di Giuntoli che la Juventus sta corteggiando da un mese ma ancora non è stata presa una decisione.
Intanto i bianconeri hanno cominciato a muoversi, ieri c’è stato un contatto con il Sassuolo per Davide Frattesi e in contemporanea si cerca di trovare un accordo con Rabiot. Il centrocampista francese è in scadenza il 30 giugno e l’intenzione è prolungare per un altro anno alle stesse condizioni economiche. All’orizzonte rimane viva anche la questione Dusan Vlahovic che potrebbe essere sacrificato se dovesse arrivare un’offerta di almeno 75 milioni di euro.
Due giorni dopo la mia nomina ci siamo trovati con 15 punti di penalità e l’inibizione di Cherubini. In quel momento abbiamo creato un gruppo di lavoro con Calvo e la promozione di Manna che ha lavorato molto bene. Giovanni ha dimostrato di avere grandi capacità: lui prenderà in mano al 100 percento le fasi di mercato che ci aspettano nei prossimi mesi. Lasciando a Calvo la parte manageriale.
Giuntoli ha un contratto con il Napoli ancora per un anno, non mi sembra corretto commentare ulteriormente. Dobbiamo procedere rapidamente verso il futuro lasciandoci alle spalle questi momenti di incertezza. Situazioni e scenari non consolidati non sono alla nostra valutazione in questo momento