La deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello, da poco mamma del piccolo Federico, è la prima parlamentare della storia repubblicana italiana a portare in Aula a Montecitorio il proprio figlio e ad allattarlo. Un grande passo per il nostro Paese, che lancia così un forte segnale in sostegno a tutte le donne e a tutte le mamme. In Europa, in realtà, è una pratica comune già da tempo.
Gilda Sportiello, la prima parlamentare a portare il figlio in Aula a Montecitorio: applausi e auguri dai colleghi
Tra i banchi di Montecitorio questa mattina, mercoledì 7 giugno 2023, c’era anche Federico, bimbo di pochi mesi, insieme alla mamma, la deputata pentastellata Gilda Sportiello. Ad immortalare la bellissima scena della donna con il proprio figlio in braccio è stato il collega Salvatore Micillo, che ha condiviso lo scatto sui social. In pochissimo tempo la fotografia ha fatto il giro del web ed è subito piaciuta a molti. Già tantissime sono le condivisioni di questa immagine, che aumentano ora dopo ora.
“Da questa seduta fa il suo esordio, in Aula, il piccolo, piccolissimo Federico, figlio della nostra collega Gilda Sportiello”, scrive Salvatore Micillo del Movimento 5 stelle. “È la prima volta, con l’unità dei gruppi, in Aula con noi. Auguri all’onorevole Sportiello, auguri di una lunga, libera e serena vita a Federico. Adesso, parleremo un po’ a voce bassa”, ha commentato.
Calorosi auguri sono arrivati anche dal presidente di turno Giorgio Mulè. A Montecitorio, per questa speciale occasione, maggioranza e opposizione si sono dette d’accordo e hanno festeggiato insieme il gesto di Gilda Sportiello, lasciando fuori le differenze politiche.
Micillo: “Passo verso la normalità”
“Per la prima volta, in Italia, una deputata sta partecipando ai lavori della Camera in compagnia del suo bimbo di pochi mesi. Il figlio della nostra Gilda Sportiello sarà il primo bambino ad essere allattato in aula”, ha scritto sempre Micillo.
“Dovrebbe essere soltanto un passo verso la normalità, ma è un giorno importante, che è dovuto a una battaglia del Movimento 5 Stelle. Nasce, infatti, da un ordine del giorno della passata legislatura che prevede postazioni dedicate alle mamme che devono allattare, voluto proprio da Gilda Sportiello e al quale hanno lavorato anche Paola Carinelli e Valentina D’Orso”.
E ancora: “Quello di oggi non è soltanto un particolare evento mediatico o un curioso dato statistico. Quello di oggi è un fondamentale precedente, perché la Camera dei deputati svolge un ruolo da apripista. Da oggi, se è possibile allattare in quest’Aula, nessuna donna, in nessun altro luogo, deve essere privata di questa possibilità”.
“Il fatto che sul posto di lavoro, qualunque esso sia, ogni donna abbia uno spazio dedicato alla possibilità di allattare il proprio bambino non può essere un privilegio per poche, ma deve diventare la normalità”, ha continuato.
“Non deve più accadere che le donne siano costrette a interrompere l’allattamento non per propria scelta ma perché devono tornare al lavoro. Ogni mamma ha il diritto di scegliere quando e dove allattare il proprio figlio e a nessuna donna, qualsiasi sia la sua professione, potrà più essere negato questo diritto”, ha concluso il pentastellato infine.
Le altre dichiarazioni
Ulteriori auguri e festeggiamenti sono arrivati sempre dalle fila del Movimento 5 stelle. Valentina D’Orso, ad esempio, ha detto: “Oggi è un giorno storico. Si concretizza un percorso avviato dal M5S con la possibilità che una deputata possa stare in Aula con il proprio bimbo”.
“Si dimostra oggi – sostiene – che volere è potere e siamo di esempio a tanti datori di lavoro e la speranza di tantissime donne. Scriviamo una bella pagina di questa istituzione e dobbiamo andarne fieri”, ha concluso.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Francesco Silvestri capogruppo M5S alla Camera. “Oggi è una giornata storica. Federico, figlio della nostra collega Gilda Sportiello, è il primo bimbo a fare il suo ingresso alla Camera per consentirne l’allattamento. Finalmente si concretizza una modifica regolamentare che consente l’ingresso in Aula di una persona di minore di età, un percorso intrapreso su impulsò del Movimento 5 stelle già nella scorsa legislatura”.
Poi ha concluso: “Quanto accaduto oggi alla Camera rappresenta un segnale di speranza per milioni di donne, le quali non devono più essere costrette a scegliere tra l’allattare i propri figli o tornare a lavoro. Ma anche un esempio per tanti datori pubblici e privati. È stata scritta una pagina importante. Ora si deve fare in modo che sia la prima di un nuovo racconto di Paese”.