L’Agenzia delle Entrate ha anticipato il rilascio della bozza della circolare riguardante il nuovo regime fiscale della cosiddetta Flat Tax incrementale. Questo cambiamento è stato formalizzato nell’articolo 1, commi 55-57, della legge del 29 dicembre 2022, n. 197. Fino al 15 giugno 2023, gli interessati sono invitati a presentare osservazioni e suggerimenti per eventuali modifiche o integrazioni. Questi riscontri dovranno essere inviati all’indirizzo mail [email protected], commentando nell’ordine: la tematica; il paragrafo della circolare; l’osservazione in merito; il contributo e la finalità.

Cos’è la Flat tax incrementale?

La Flat Tax incrementale, che sarà applicata solo per l’anno fiscale 2023, fornisce un’opzione di tassazione per le persone fisiche che esercitano attività di impresa, arti o professioni, escludendo coloro che si avvalgono del regime forfettario. Questo regime permette di sostituire le aliquote per scaglioni di reddito, delineate nell’articolo 11 del TUIR, con una tassa sostitutiva calcolata al 15% su una base imponibile non superiore a 40.000 euro.

Flat tax incrementale: chi sono i beneficiari

Per accedere a questa agevolazione fiscale, non è sufficiente essere un titolare di reddito d’impresa o di lavoro autonomo. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per coloro che detengono un reddito d’impresa, è fondamentale che questo derivi da una partecipazione in una società di persone o in una società di capitali. Allo stesso modo, con riferimento al reddito di lavoro autonomo, l’Agenzia precisa che è indispensabile che il reddito sia conforme alla definizione dell’articolo 53, comma 1, del TUIR.

Di contro, sono esclusi dal beneficio:

  • I redditi delle società di persone e di capitali, se le partecipazioni non sono detenute in regime d’impresa;
  • I redditi derivanti dall’esercizio di arti e professioni in forma associata.

Le regole per le imprese familiari

L’Agenzia delle Entrate ha previsto regole specifiche per le imprese familiari. Al fine di verificare l’incremento effettivo del reddito, è fondamentale considerare il reddito generato dall’impresa familiare, senza tener conto della ripartizione delle quote tra i collaboratori partecipanti. Tuttavia, l’imposta sostitutiva viene applicata esclusivamente sulla quota di reddito attribuita all’imprenditore.

Come influisce il regime forfettario sulla flat tax incrementale

Se un contribuente supera la soglia di 100.000 euro, uscendo dal regime fiscale agevolato, può applicare la Flat Tax incrementale se sono presenti le condizioni necessarie. Tuttavia, i contribuenti che hanno avviato l’attività nel 2023 sono esclusi, poiché manca un riferimento reddituale al triennio precedente. Per essere applicabile, è necessario che l’attività sia stata esercitata per almeno un anno nel periodo 2020-2022.

Come viene calcolata la base imponibile della flat tax incrementale

Per calcolare la base imponibile, vengono considerati solo i redditi derivanti da attività di impresa e di lavoro autonomo. L’importo in eccesso, non soggetto a imposta sostitutiva, viene incluso nel reddito complessivo e tassato progressivamente secondo le aliquote dell’articolo 11 del TUIR. Nel calcolo, si tiene conto di tutti i redditi d’impresa e di lavoro autonomo, compresi quelli esenti, esclusi o non imponibili per altre ragioni.

La base imponibile è dunque il risultato della somma di questi redditi, fino a un massimo di 40.000 euro. Se il totale dei redditi supera questa soglia, l’eccesso non è soggetto alla Flat Tax incrementale e sarà quindi tassato secondo le aliquote ordinarie.

Un esempio pratico

Nella tabella seguente riassumiamo un esempio pratico, facendo riferimento a quello proposto dall’Agenzia delle Entrate nella circolare:

Anno d’imposta e modalità di calcoloImporto in euro
Reddito 2023100.000 €
Reddito 202280.000 €
Reddito 202170.000 €
Reddito 202060.000 €
Differenza tra reddito 2023 e reddito 2022 (il più alto del triennio precedente)100.000 – 80.000 = 20.000 €
Franchigia del 5% sul reddito più elevato (euro 80.000 conseguito nel 2022)4.000 €
Reddito soggetto a flat tax incrementale 15%20.000 – 4.000 = 16.000 €
Reddito che confluisce nel reddito complessivo con aliquote ordinarie Irpef100.000 – 16.000 = 84.000 €

Il reddito a cui si fa riferimento è quello d’impresa e/o lavoro autonomo.