Matteo Renzi ha riaperto il dibattito sul caso Bibbiano, condividendo l’immagine di Giorgia Meloni nella cittadina con il cartello: “Primi ad arrivare, ultimi ad andarcene”. I social non dimenticano: e infatti la foto, risalente al 2020, sta diventando virale in queste ultime ore. Tra i primi ad attaccare la presidente del Consiglio proprio il leader di Italia Viva. Che l’ha accusata di “sciacallaggio” dopo l’assoluzione in Appello di Claudio Foti, lo psicoterapeuta imputato nel processo “Angeli e Demoni” sui presunti affidi illeciti di minori nella Val d’Enza reggiana.
Meloni e il caso Bibbiano, Renzi: “A che ora intende chiedere scusa?”
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha postato sui social la foto della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la didascalia:
Ho una domanda per la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: a che ora intende chiedere scusa per lo sciacallaggio di quattro anni fa su Bibbiano?
Giorgia Meloni, all’epoca impegnata con FdI nella campagna elettorale in Emilia Romagna, si recò nella cittadina in provincia di Reggio Emilia per chiedere “verità e giustizia” per tutte quelle famiglie private ingiustamente dei propri figli per permettere ad altri di guadagnare soldi. Una vicenda, diventato un vero e proprio caso mediatico e politico, su cui la presidente del Consiglio era tornata a parlare anche nel suo discorso per la fiducia lo scorso ottobre.
Mai più casi Bibbiano. Abbiamo assunto l’impegno di limitare l’eccesso di discrezionalità nella giustizia minorile con procedure di affidamento e di adozione garantite e oggettive
aveva dichiarato.
Calenda: “Per non dimenticare”
Anche Carlo Calenda, leader di Azione, è intervenuto sulla vicenda con un tweet, ricordando inoltre gli attacchi di Luigi Di Maio, ex leader dei 5Stelle, al Partito Democratico:
Per non dimenticare. A quell’epoca facevo parte del PD, ricordo la violenza degli attacchi e l’uso dei bambini. Ricordo anche bene “mai con il partito di Bibbiano” e le denunce contro Di Maio da parte del PD, pochi mesi prima della folle alleanza con i 5S.
Altri politici, come il senatore Ivan Scalfarotto, così come diversi utenti stanno condividendo l’immagine della presidente del Consiglio a Bibbiano, sottolineando lo sfruttamento politico della delicata vicenda. Che in realtà non è del tutto chiusa. L’assoluzione di Foti è arrivata mentre è in corso il processo, a Reggio Emilia, per altri 17 imputati. Loro, al contrario del fondatore della Onlus Hansel & Gretel, hanno scelto il rito ordinario e non quello abbreviato.