Come ogni estate, il Sassuolo è al centro del mercato con i suoi talenti richiesti dalle big italiane. Davide Frattesi e Domenico Berardi, i due nomi che si rincorrono accostati ad un club diverso ogni giorno. Il tecnico degli emiliani Alessio Dionisi però spera di non perderli entrambi, vorrebbe blindare Berardi mentre è consapevole che la valutazione del centrocampista ha raggiunto cifre a cui non si può rinunciare. Per questa ragione l’allenatore spera che non diventi una telenovela troppo lunga per permettere poi alla società di individuare il sostituto e preparare la nuova stagione.

L’asta per Frattesi

Sarà una lunga estate per il Sassuolo con le sirene di mercato su Frattesi e Berardi che non sono una novità. Il centrocampista aveva già stupito nella scorsa stagione quando ha preferito rimanere in Emilia prima di fare il gra nde salto. Dopo il secondo anno di Serie A è pronto per salutare i neroverdi e approdare in una big. La Juventus lo monitora da tempo e avrebbe diversi giocatori da poter inserire nella trattativa che però al momento non è ancora partita visto che i bianconeri devono prima sistemare le questioni societarie e completare l’organigramma.

L’Inter con i soldi della Champions ha margini di spesa ma la maggior parte del tesoretto sarà investita sull’attaccante visto che non si conosce ancora il destino di Lukaku. A Inzaghi piace Frattesi e lo considera l’erede naturale di Barella ma potrebbero anche giocare insieme. Poi ci sta la Roma che ha budget di spesa limitato ma vanta il 30% di credito sulla vendita del giocatore con il Sassuolo. Questa clausola potrebbe essere sfruttata sempre che il giocatore accetti come destinazione una squadra che non è in Champions League. Sullo sfondo Lazio e Napoli che al momento osservano da lontano ma anche la soluzione Brighton non è da escludere.

Alessio Dionisi è consapevole che perderà il centrocampista ma rivela, in una intervista alla Gazzetta dello Sport, di aver chiesto alla società dei giocatori già pronti per il campionato:

Frattesi è in rampa di lancio ed è impossibile trattenerlo. Se qualcuno parte, spero che arrivino giocatori pronti e magari uno in ogni reparto. Abbiamo analizzato le caratteristiche dei giocatori che ci servono, individuando l’ossatura di partenza della rosa. Io sono un allenatore che capisce le necessità, ma ovviamente perdere uno dei nostri giocatori importanti sarebbe pesante e perderne due sarebbe quasi impossibile da assorbire.

Io sono ambizioso e anche il club lo è. Mi dispiace se vedo qualcuno che non spinge quanto potrebbe o che magari rallenta, magari senza accorgersene. Laurienté, ad esempio, si è inserito benissimo in Serie A, anche meglio di quanto pensasse. Però quando gli avversari hanno cominciato a conoscerlo, lui ha abbassato un po’ l’intensità mentale. Non è andato più alla ricerca del miglioramento nella partita

E Domenica Berardi?

Il tecnico vuole blindarlo, lo considera il top player della squadra oltre che capitano e trascinatore. Ogni stagione qualcuno ha chiesto informazioni ma alla fine è sempre rimasto. Ora però è alla soglia dei trent’anni e deve decidere se mettersi in discussione provando il salto in Champions League oppure rimanere a Reggio Emilia dove è diventato l’idolo dei tifosi. Maurizio Sarri lo ha messo in cima alla sua lista di rinforzi per il reparto avanzato con la Lazio che lo sta corteggiando con insistenza. Nessuna proposta formale inviata dai biancocelesti ma potrebbe arrivare entro fine mese magari aggiungendo nel pacchetto anche il cartellino di Matteo Cancellieri.

Domenico è il top player del Sassuolo: non è bravo, è di più. E’ magico. Qui può esprimere non solo le grandi qualità, ma quello che ha in testa. Abbiamo giocato 16 partite senza che lui fosse titolare e non eravamo pronti. Se Berardi è in campo, sono diversi anche gli allenamenti. Ha un grado di maturazione che sorprende anche me. Non si tratta del numero, del colpo di tacco, della giocata: Domenico vede il calcio. E può stare dovunque: attacca la profondità come una prima punta, si muove tra le linee come un trequartista, costruisce come una mezzala di qualità. Difficile pensare a un domani senza di lui