Fiorentina-West Ham, i precedenti. – È il giorno di Fiorentina-West Ham! Oggi, mercoledì 7 giugno, le due squadre si affronteranno a Praga per la finale di Conference League in un match tra i più importanti della storia di entrambi i club. Una partita che potrebbe regalare la qualificazione alla fase a gironi di Europa League, ma soprattutto un trofeo a due squadre che in campionato hanno vissuto una stagione non felicissima. Ma come arrivano i due club alla partita? Ecco i precedenti, lo stile di gioco dei due allenatori e le probabili formazioni della sfida in programma All’Eden Arena di Praga.

Fiorentina-West Ham, i precedenti e il percorso in campionato

Partiamo da un dato: quella tra Fiorentina e West Ham è una sfida inedita. O quasi. Le due squadre infatti contano un solo precedente nella loro storia e anche in quell’occasione era una finale. Era il 1975 e si giocava la Coppa di Lega italo-inglese. A sfidarsi erano la squadra vincitrice della Coppa Italia e quella della FA Cup e in quell’annata erano proprio Fiorentina e West Ham. La sfida si giocò tra andata e ritorno e in entrambi i casi – sempre con il punteggio di 1-0 – a vincere fu la Fiorentina di Carlo Mazzone. Gol di Guerini all’andata, Speggiorin al ritorno. Un solo precedente, ma che dà fiducia alla Fiorentina in vista di questa sera. In campo europeo, infatti, le due squadre hanno un “curriculum” simile, visto che entrambe hanno vinto una volta la Coppa delle Coppe. La Fiorentina nel 1960/61, il West Ham nel 1964/65.

Tornando all’attualità e tralasciando la storia, Fiorentina e West Ham hanno vissuto una stagione non semplicissima in campionato. Entrambe non hanno raggiunto la qualificazione alle coppe europee, nonostante la Fiorentina ci sia andata vicina e potrebbe ottenerla in caso di esclusione della Juventus (QUI il comunicato di ieri del club bianconero sulla Superlega). Ottavo posto per la formazione di Vincenzo Italiano, che ha chiuso a quota 56 punti un campionato finito in crescendo, ma iniziato malissimo. Meno positivo invece il percorso del West Ham, che ha chiuso al quattordicesimo posto in campionato a quota 40 punti, a +6 dal Leicester retrocesso e ottenendo la salvezza soltanto nelle ultime giornate di Premier League. Un cammino, quello della squadra di Moyes, difficoltoso per diversi motivi, senza mai trovare continuità.

Nonostante tutto, sono due squadre che arrivano alla partita in buona condizione fisica, con risultati positivi tra campionato ed Europa. La Fiorentina, inoltre, è reduce anche dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro l’Inter e giocherà dunque la sua seconda finale stagionale.

Italiano vs Moyes: tattiche a confronto

Come gioca la Fiorentina di Italiano

Due allenatori di epoche diverse, due allenatori con stili di gioco completamente differenti, ma con moduli (a tratti) simili. Quella tra Fiorentina e West Ham sarà anche una sfida tra Vincenzo Italiano e David Moyes. Uno in grande ascesa, con gli occhi delle big addosso, uno di grande esperienza, ma che più volte è stato a rischio esonero. Passando al discorso tattico, la Fiorentina di Vincenzo Italiano si alterna spesso tra il 4-3-3 e il 4-2-3-1. L’ago della bilancia è Bonaventura, che spesso si abbassa in mediana nel ruolo di mezzala per aiutare in fase difensiva, mentre altre volte sale in trequarti a supportare il tridente.

La Viola è una squadra propositiva, che ama il bel calcio e che fa della qualità e della velocità dei suoi esterni la propria forza. Italiano usa spesso infatti due centrali di difesa molto fisici, due centrocampisti rocciosi e di grande quantità, ma lascia sfogo alla fantasia sugli esterni, sia bassi che alti. Un esempio sono i due terzini, Dodò e Biraghi, che spingono tantissimo e lo fanno sfruttando le loro qualità tecniche. In avanti, poi, spazio alla velocità e al dribbling degli esterni, Nico Gonzalez su tutti, capaci di andare sempre nell’uno contro uno, saltare il diretto avversario e creare superiorità numerica sugli esterni. A fare da fulcro offensivo, c’è poi Arthur Cabral, bomber riscoperto dalla viola e autore di 17 gol totali in stagione.

Come gioca il West Ham di Moyes

Diversa invece l’idea di Moyes con il suo West Ham. Contro ogni principio di calcio inglese, del calcio di Klopp, Guardiola e De Zerbi, David Moyes è un allenatore che non si riconosce sicuramente per il suo calcio champagne. 4-2-3-1, baricentro basso, grande densità e fisicità in mezzo al campo per poi sprigionare la velocità nelle ripartenze. La difesa è molto solida e in alcune fasi della gara tende a concedere poco, mentre a centrocampo ci sono due giocatori a rappresentare l’idea del club: Rice e Soucek, centrocampisti molto fisici e di grande personalità. Il West Ham tende dunque a difendersi basso, concedendo pochi spazi per poi verticalizzare nell’immediato grazie alla velocità degli offensivi come Bowen e Benrahma e alla bravura di Antonio nell’attaccare la profondità. Insomma, sarà una sfida che si prospetta interessante anche nella lettura delle chiavi tattiche di entrambi gli allenatori.

Le probabili formazioni di Fiorentina-West Ham

FIORENTINA (4-2-3-1), probabile formazione: Terracciano; Dodò, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Amrabat, Mandragora; Gonzalez, Bonaventura, Ikoné; Cabral. All. Italiano

WEST HAM (4-2-3-1), probabile formazione: Aréola; Coufal, Zouma, Aguerd, Cresswell; Rice, Souček; Bowen, Paquetà, Benrahma; Antonio. All. Moyes