I World Athletics Continental Tour si tingono d’azzurro dopo la vittoria di Pietro Arese ai 1500 metri. Giunti alla quarta edizione della manifestazione internazionale organizzata a Bydgoszcz, in Polonia, il mezzofondista azzurro ha coronato un sogno al termine di una prestazione magistrale.

Nello specifico, Arese ha corso in 3 minuti, 33 secondi e 56 centesimi, tempo che migliora il suo primato e fa registrare il miglior crono italiano dal 1995. Nella storia azzurra, meglio di lui aveva fatto solamente Gennaro Di Napoli nel 1990, quando il tempo si era fermato sui 3 minuti, 32 secondi e 78 centesimi.

Una performance encomiabile che ha permesso ad Arese di arrivare davanti ad alcuni dei profili più di rilievo dell’atletica internazionale come Andrew Coscoran, il britannico Matthew Stonier, il belga Ismael Dejbani, il sudafricano Tshepo Tshite e l’etiope Adisu Girma. Decisivo per il mezzofondista torinese l’allungo sul rettilineo finale in cui Arese ha saputo davvero fare la differenza e conquistare un successo storico.

È l’ennesimo segnale che l’atletica azzurra c’è, dopo la recente vittoria di Furlani in Olanda.

World Athletics Continental Tour 2023, le parole di Pietro Arese

Al termine di una prestazione sensazionale, Pietro Arese ha voluto raccontare la soddisfazione per il tempo ottenuto e soprattutto la vittoria che arriva in un momento importante della sua carriera. In primis, la descrizione di una gara che è stata speciale e frutto di un lavoro con coach Silvano Danzi:

Mentalità, questa è la caratteristica che mi riconosco oggi. Io guardo già avanti e sono a soli sei centesimi dal minimo olimpico per Parigi che si potrà ottenere da luglio. Con coach Silvano Danzi ci siamo detti che, tra mille virgolette, ‘a fare i tempi sono bravi tutti’, ma farli vincendo una tappa Gold che è mezzo gradino sotto la Diamond League è veramente importante. Non è il risultato ma la sensazione. E la giornata di oggi mi gasa tanto. Anche perché ora non bisognerà rincorrere il ranking per andare ai Mondiali e la preparazione sarà più semplice

In secondo luogo, una dichiarazione convinta al sapore di record, che resta il prossimo obiettivo dell’atleta azzurro:

Se mi chiedete del record italiano, rispondo senza nascondermi: l’obiettivo cronometrico è quello, ormai mancano soltanto otto decimi. Ora mi attende una gara di 800 metri, sabato 17 giugno a Dessau, in Germania, la mia prima all’estero su questa specialità: può essere utile per velocizzare i ritmi nella prospettiva di una gara tattica agli Europei a squadre, qualora fossi convocato. E ci starebbe qualche bella Diamond League, mi sento pronto

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