L’ennesima sparatoria insanguina gli Stati Uniti d’America, ancora una volta in un liceo, nella città di Richmond, in Virginia. Vittime già accertate dagli inquirenti, tra le varie persone ferite durante una cerimonia di consegna dei diplomi. Il colpevole sarebbe un ragazzo di 19 anni, arrestato dalle forze dell’ordine.

Sparatoria a Richmond, arrestato il presunto colpevole, un ragazzo di 19 anni

Ancora morti negli Stati Uniti a seguito di una sparatoria in un liceo. Ancora sangue a causa della diffusione, per alcuni eccessivamente libera e fuori controllo, delle armi in quella nazione, contro la quale il presidente Biden da tempo combatte una battaglia personale.

Stavolta, teatro della tragedia è stato il Monroe Park di Richmond, che fa parte della Virginia Commonwealth University, dove si stavano tenendo i festeggiamenti per la consegna dei diplomi tra gli studenti della scuola superiore Huguenot High School e le loro famiglie. All’improvviso, come si vede in alcuni video diffusi sui social network, sono stati esplosi dei colpi di pistola che hanno generato il panico tra la folla.

Il bilancio attuale, comunicato da Rick Edwards, capo della polizia ad interim di Richmond, e riportato dalla Cnn, è di due morti e altre sette persone ferite. Una delle due persone uccise sarebbe un ragazzo di soli 18 anni.

Il 19enne colpevole conosceva una delle vittime

La polizia ha arrestato quello che, con tutta probabilità, è considerato il colpevole dell’attacco.

Si tratta di un ragazzo di appena 19 anni che, secondo quanto riferiscono fonti della polizia, conosceva una delle due vittime. Tuttavia, non sono ancora noti i motivi che hanno spinto il ragazzo a compiere il gesto omicida.

L’uomo si è presentato alla cerimonia armato di quattro pistole con le quali ha iniziato a sparare sulla folla.

Sparatoria a Richmond, la strage quasi quotidiana degli Stati Uniti

Si tratta dell’ennesimo episodio di sangue negli Stati Uniti. Una sequenza di tragedie che, ormai, non fanno quasi più notizia, a causa del drammatico ritmo con cui si susseguono.

Recentemente, solo nel mese di maggio appena trascorso, si devono contare numerosi casi simili, per quella che ha assunto, ormai da diversi anni, i connotati di una strage quasi quotidiana: