Quanti anni ha Vasco Rossi? In occasione del suo concerto a Bologna, il rocker fa riferimento alla sua età e ad un possibile futuro tramonto di carriera. Ha riabbracciato i suoi fan affezionati, intonando i suoi più grandi successi. Si è esibito sul palco dello Stadio Renato Dall’Ara della di Bologna.
Per i fan c’è stata molta attesa e grandi aspettative, in seguito ai primi due concerti che hanno ospitato circa 40.000 persone.
Prima di cominciare, Vasco si lascia andare, parlando ai giornali e, pronunciando dichiarazioni rivolte in primo luogo ai politici tutti:
“Ci raccontano solo favole.”
Ma subito dopo, anche al suo affezionato pubblico, rivelando sensazioni di vita personale. Per il rocker sono stati compiuti infatti quest’anno, a febbraio, 71 anni.
Il cantante afferma di non volersi ritirare dal mondo della musica ma, proprio per via dell’età, ha ammesso:
“Forse me la godo per l’ultima volta.”
Scopriamo insieme che cosa ha detto durante il suo concerto a Bologna, tenutosi il 6 giugno 2023.
Quanti anni ha Vasco Rossi? “Forse me la godo per l’ultima volta”
A 71 anni è intenzionato ad abbandonare la musica? No, non è questo ciò che intendeva dire Vasco. Canterà finché riuscirà e con orgoglio. Ha inoltre parlato di un Italia senza punti di riferimento, ma di un Emilia Romagna unita, di una Bologna per lui molto importante:
“Bologna per me significa molto. E’ il capoluogo dell’Emilia Romagna, unisce e non divide. Mi ha adottato. Ci ho fatto studi, radio, le prime canzoni, i primi concerti.”
Di sicuro, compiuti i 71 questo febbraio, Vasco ha potuto sentire ancor di più gli anni di carriera sulle spalle, così come l’affetto del pubblico. Ammette di provare a restare il più possibile.
“Resterò sul palco fino a quando ce la farò. C’è sempre l’estate prossima, se non arriva la fine del mondo.
Forse me la godo per l’ultima volta. L’ho detto l’anno scorso annunciando il tour e ora lo ribadisco. Non significa che ho intenzione di ritirarmi. A 71 anni devi sapere che oggi ci sei e domani non ci sei più.”
Ricordiamo che da pochi giorni è passata una data molto importante e malinconica per l’artista, che ha riportato alla memoria l’amico scomparso, Massimo Riva. Ne abbiamo parlato qui.
Vasco Rossi a Bologna: “I politici raccontano solo favole”
Il rocker arriva verso le ore 18, scortato da manager, ufficio stampa e promoter, fino allo Stadio Dall’Ara di Bologna. Non manca di un discorso riguardo la politica del Paese, a poco dalla sua esibizione.
Parlando del brano Dillo alla luna, la prima canzone nella scaletta del suo concerto (l’avevamo vista qui), Vasco racconta di politici pronti a parlare e a promettere soltanto favole.
Il cantante ha dichiarato:
“Oggi nell’aria c’è una narrazione piuttosto edulcorata di quelli che vogliono raccontare che va tutto bene, perché in realtà si pensa solo al consenso”.
Vasco in questo caso si riferisce sempre al significato del brano Dillo alla Luna. E prosegue:
“I politici dovrebbero occuparsi di risolvere i problemi veri, ma io sento solo favole, favole, favole.”
Quando arriva a riflettere invece sulla canzone T’immagini, ancora una volta, Vasco fa riferimento alla politica, riferendosi a tutta la classe dirigente e senza distinzioni particolari tra le varie parti.
Il rocker specifica:
“Distinzione tra destra o sinistra? Non me ne frega un ca**o. Meloni, Berlusconi, Salvini sono favole. Ma anche i comunisti e i 5 stelle sono favole. Boccio quasi tutti. Si salva solo Pannella, che non c’è più.”
Il tono di indignazione viene successivamente spiegato dal cantante: non si pensa più all’interesse del Paese, ma al proprio interesse. Lo racconta così, Vasco:
” I politici non fanno gli interessi di questo Paese, ma i loro interessi personali. Si sentono gran bei discorsi che alla fine sono discorsi, ma non sento decisioni su questioni reali. Adesso c’è una narrazione di grandeur dell’Italia che non è vera. L’Italia non conta niente nel mondo. È una grazia se siamo in Europa. […]
E precisa:
“Invece i politici dovrebbero preoccuparsi di risolvere i problemi della gente di questo paese, che ne ha tantissimi.”
Le parole restano quelle di un provocatore, un artista che sta facendo rock e che pensa innanzitutto a svegliare lo spirito critico dei suoi fan. Si dipinge severo durante il suo concerto, ma in primo luogo un artista che fa il suo mestiere.
“Io sono un provocatore. È questo il ruolo dell’artista: provocare le coscienze per mantenerle sveglie.”