È durata due set la resistenza di Khachanov, numero 11 al mondo, contro Novak Djokovic. Il serbo, dopo aver ceduto 4-6 al primo set, ha faticato al secondo vincendolo comunque 7-6 per poi completare la partita con un netto 6-2 6-4 liquidando la questione in quattro set.
Una chiave per il successo di Nole sono sicuramente gli scambi di media lunghezza (5-8 colpi), che lo hanno visto realizzare 51 punti contro i soli 27 dell’avver
Djokovic si è poi fermato a vedere la partita che determinerà il suo avversario, Alcaraz contro Tsitipas, che comunque finirà regalerà una finale di altissimo livello a tutti gli appassionati di tennis.
Per il serbo si tratta della dodicesima semifinale in carriera al Roland Garros.
Le parole di Djokovic
Novak ha dato particolarmente peso al tie-break.
Probabilmente è stato il punto di svolta dell’incontro. Perderlo avrebbe fatto una grande differenza. Direi che la partita di oggi si può dividere in due. I primi due set sono stati probabilmente i peggiori che ho giocato finora in questo torneo. Il terzo e il quarto invece sono stati abbastanza buoni. Il segreto del tie break è stato mantenere i nervi saldi. Ho giocato tutti i punti in maniera perfetta. Questo mi ha dato una grande iniezione di fiducia e da lì in avanti mi sono sentito più a mio agio. Il terzo set è stato davvero ottimo. Ho giocato bene fino al 4-2, 15-40 del quarto. Mi sono complicato la vita, giocando male alcuni punti, ma poi sono riuscito a riorganizzare rapidamente e portare a casa il match.
Ha poi concluso.
Oggi ho avuto un inizio terribile, ma è merito anche di Karen, che ha servito e giocato bene. Ma il bello dei Grandi Slam, è che anche se si perdono i primi due set si ha ancora una possibilità di vincere. Non è la prima volta che mi è successo. Questo tipo di vittorie mi esalta e mi dà fiducia. Soprattutto nelle fasi finali di uno slam contro i migliori giocatori. Ora un paio di giorni di riposo che mi faranno bene. Poi le semifinali, che è esattamente dove volevo essere. Spero di vincere anche venerdì