Ryanair, cancellati 400 voli in tutta Europa a causa dello sciopero dei controllori in Francia della durata di 36 ore. Da ieri lunedì 5 giugno i controllori del traffico aereo francesi stanno incrociando le braccia. L’amministratore delegato della compagnia aerea irlandese Michael O’Leary ha fatto sapere, tramite un video messaggio pubblicato su Twitter, che la maggioranza delle cancellazioni riguarda le rotte la cui destinazione finale non è in Francia, ma quelle che sorvolano il Paese. Quindi di fatto penalizza altre nazioni.
Ryanair: cancellati centinaia di voli in Europa, O’Leary: “Dovrebbero essere solo in Francia”
O’Leary, nel video, ha sottolineato che la compagnia rispetta il diritto di scioperare dei lavoratori, ma che i voli cancellati dovrebbero riguardare solo le tratte locali o nazionali. Infatti i viaggiatori, in Francia, possono usufruire di altre alternative, tipo la ferrovia ad alta velocità o la strada. Ha inoltre aggiunto che la sua azienda sta inutilmente cancellando i voli perché la Commissione Europea, presieduta da Ursula Von Der Leyen, non interverrà sulla questione.
È indifendibile che i voli dall’Irlanda all’Italia, dalla Polonia al Portogallo o dalla Spagna alla Germania debbano essere cancellati solo perché la Francia vuole dare priorità ai suoi voli nazionali per cancellare tutti i sorvoli
ha dichiarato il CEO di Ryanair.
La petizione
O’Leary ha ricordato che la scorsa settimana la compagnia aerea ha inviato alla Commissione europea una petizione, firmata da 1,1 milioni di clienti, che chiede all’esecutivo dell’Ue di proteggere i cieli. L’obiettivo è che gli aerei possano sorvolare i Paesi in cui sono in corso degli scioperi, e in particolar modo la Francia.
Stando a quanto riferito dalla società aerea low cost, negli ultimi 5 mesi ci sono stati 58 giorni di sciopero dei controllori, con un incremento di 11 volte rispetto al 2022. Proteste che hanno costretto le compagnie a cancellare tantissimi voli, migliaia, che dovevano sorvolare l’Ue da Spagna, Germania, Italia, Regno Unito e Irlanda. Nel frattempo, ha poi denunciato, la legge francese protegge i voli nazionali e i servizi minimi.
È ingiusto. La Francia (e tutti gli altri Stati membri) dovrebbero utilizzare queste leggi sui servizi minimi per proteggere il traffico che vola sul loro territorio durante gli scioperi dei controllori, come fanno in Grecia, Italia e Spagna
ha evidenziato un portavoce della società aerea irlandese in un comunicato.
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