E’ arrivato il momento dell’addio di Karim Benzema che saluta il Real Madrid per approdare nel campionato arabo con la maglia dell’Al-Ittihad. Con la maglia dei Blancos ha scritto pagine di storia con 648 presenze e 354 reti dal 2009 con cinque Champions League, quattro Supercoppe Europee e cinque Coppe del Mondo per Club solamente nelle competizioni europee. Numeri di un giocatore generazionale che è stato capace di prendere per mano la squadra della capitale spagnolo dopo l’addio di Cristiano Ronaldo continuando a vincere guidando i compagni. Ora si ricongiugerà con il portoghese ma come avversario per contendersi la Saudi Football League.
Un avventura lunga quattordici anni
E’ arrivato nel 2009 dall’Olympique Lione per trentacinque milioni di euro dopo aver vinto in Francia quattro volte il campionato, una Coppa di Lega e due Supercoppe. Una carriera da predestinato che ha incontrato difficoltà iniziali a Madrid dove si è ritrovato in un club con l’ossessione di centrale la decima Champions League. Ha saputo ritagliarsi il suo spazio con pazienza fino a diventare la spalla di Cristiano Ronaldo sacrificandosi sulla fascia sinistra per lasciare il centro dell’attacco al portoghese.
L’arrivo in panchina di Carlo Ancelotti ha significato l’esplosione definitiva ma senza prendersi mai la scena. Con Zinedine Zidane è diventato uno dei migliori attaccanti del pianeta complice anche l’addio di CR7 passato alla Juventus. Il ritorno dell’allenatore emiliano lo ha consacrato nell’elite del calcio mondiale continuando a vincere trofei in Spagna e in Europa fino al Pallone d’Oro.
È difficile parlare con così tante emozioni, ma volevo ringraziare il Real e i miei compagni di squadra. Ho avuto la fortuna di realizzare il mio sogno da bambino. Non dimenticherò mai il Real Madrid. È impossibile, è il miglior club di sempre. Ma penso che oggi sia il momento di andare via e di fare un altro step nella mia storia. La cosa più importante per me è che tutti i successi che ho ottenuto qui me li sia goduti come un bambino.
Voglio ringraziare davvero tutti, dai tifosi a Carlo Ancelotti. L’allenatore mi ha dato una grandde fiducia nei miei mezzi fin dall’inizio. Ho imparato tanto con lui. È un giorno un po’ triste. Quando ho firmato per il Real Madrid credevo che mi sarei ritirato qui ma non è andata così. Sarò sempre un tifoso del Real. Volevo chiudere qui con questa maglia ma, a volte, la vita ti dà altre opportunità. È stata una decisione molto difficile da prendere, ci abbiamo pensato a lungo con la mia famiglia ma non dimenticherò mai questo club
Il saluto del Real Madrid
Dirsi addio non è mai semplice, soprattutto quando sei il capitano e simbolo del Real Madrid. Di campioni ne sono passati tanti nei Blancos ma c’è un legame particolare fra Benzema e Florentino Perez. Il Presidente ha ringraziato e salutato l’attaccante francese che è pronto a cominciare la sua nuova avventura in Arabia Saudita.
Oggi è un giorno molto difficile per me, in cui mi vengono in mente ricordi ed emozioni vissute negli ultimi 14 anni. Dopo l’annuncio dell’addio di Karim, ho visto un enorme senso di tristezza nei madridisti e nei tifosi di calcio che si sono emozionati per le magie di un giocatore simile. Caro Karim sei diventato uno dei migliori di tutti i tempi. Ma anche oggi è un giorno per essere felici, passi alla storia del club come uno dei grandi miti. Nessuno ha vinto più di te al Real Madrid. Ti abbiamo visto fare cose incredibili con la nostra maglia in ogni posto del mondo. E questo né io, né nessun madridista, lo dimenticherà mai. Siamo orgogliosi di te, sei arrivato molto giovane e te ne vai da leggenda. Ci hai fatto emozionare, sei stato un calciatore differente da tutti, un esempio dentro e fuori dal campo. Hai superato tanti ostacoli con noi, sei andato oltre alla pressione di giocare nel club più importante del mondo. Poni fine a questa tappa della tua vita da Pallone d’Oro. Ti sei meritato questo finale e noi dobbiamo solo rispettare la tua scelta. Amici, rendiamo omaggio a uno dei calciatori più incredibili della nostra storia!