Il presidente del Senato Ignazio La Russa interviene sul tema femminicidi, mentre in Italia oggi gli occhi sono tutti puntati sul caso di Giulia Tramontano, la giovane di Senago incinta di 7 mesi uccisa dal compagno la scorsa settimana. “Per contrastarli ci vuole la massima energia possibile”, sostiene. “Intanto dico subito di raddoppiare i 600 carabinieri che si occupano di femminicidi”, continua. E poi propone di indire una manifestazione di soli uomini.

Femminicidi, La Russa: “Manifestazione di soli uomini per dare un segnale”

Ospite al programma L’aria che tira su La 7, Ignazio La Russa sostiene: “Credo che serva indire una manifestazione di soli uomini, per dare un segnale, siamo noi uomini che dobbiamo prendere coscienza. Un segnale deve partire da noi e dalla famiglie, il rispetto per le donne parte in famiglia, se vedi un figlio che non porta rispetto dico che serve un ceffone”, conclude infine.

Un’idea, quella di La Russa, che è piaciuta subito a molti politici, sia di destra che di sinistra. Alessandra Maiorino, vicepresidente del gruppo M5s al Senato e coordinatrice del comitato politiche di genere e diritti civili del Movimento 5 Stelle, afferma: “Condivido lo spirito e lo sostengo da sempre: la violenza sulle donne la subiscono le donne ma è un problema degli uomini”.

E ancora: “Sono gli uomini che devono mettersi in discussione, tutti, non solo quelli violenti, ma tutti quando assecondano o lasciano andare su comportamenti e linguaggi che denigrano, sviliscono o oggettificano le donne”. “Rilancio a La Russa un’altra proposta – continua pentastellata – introduciamo l’educazione emotiva e sessuale nelle scuole. È l’investimento da fare per un futuro senza violenza contro le donne”.

D’accordo con La Russa anche Laura Ravetto, deputata e responsabile del Dipartimento pari opportunità della Lega: “Una buona idea”, sostiene. “Queste battaglie si fanno con gli uomini, non contro gli uomini”, dice ai microfoni dell’Adnkronos. “Bene, ma adesso il presidente del Senato organizzi davvero una manifestazione per contrastare i femminicidi”, sostiene invece la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella.

La reazione di Boldrini alla proposta di La Russa

Dall’altra parte invece, dalle fila del Pd, Laura Boldrini ritiene che l’idea della manifestazione sia giusta e corretta ma, al tempo stesso, invita il presidente del Senato ad essere “coerente”. “La Russa – ricorda – esultò quando venne affondato ddl Zan che era contro misoginia. Ora ci aspettiamo sostenga ‘educazione sentimentale’ nelle scuole”.

“Ben venga una manifestazione di uomini contro la violenza sulle donne nella consapevolezza che bisogna sradicare la mentalità patriarcale che è alla base di questi comportamenti violenti”. Boldrini si sofferma poi su un’altra frase pronunciata dal politico. Quella di “dare un ceffone ai ragazzi che mancano di rispetto alle donne”.

“No La Russa, non si educano i ragazzi attraverso i ceffoni ma facendo capire che deve esserci rispetto alla base delle relazioni”. E infine conclude: “L’educazione non si fa a ceffoni, ma parlando di queste tematiche nelle scuole e in famiglia. Se vogliamo uscire da questa degenerazione occorre che cambi la mentalità patriarcale degli uomini per la donna è mia e ne faccio ciò che voglio fino a maltrattarla e ucciderla se lei si oppone alla volontà”.