Aumento pensioni 2024, le ultime notizie: la rivalutazione al 2,7% è già prevista per il prossimo anno, mentre per altri aumenti serviranno delle norme ad hoc.

Aumento pensioni 2024, le ultime notizie

Forza Italia continua a spingere per portare le pensioni minime a 1000 euro, mantenendo la promessa di Silvio Berlusconi, ma le risorse per realizzare questo proposito non ci sono.

Al momento infatti non ci sono risorse neanche per la conferma dell’aumento a 600 euro per gli over 75, per il quale tuttavia è probabile una proroga.

Per il momento nel 2024 è in programma una rivalutazione al 2,7% (anziché all’1,5% come nel 2023), tuttavia il governo si sta muovendo per alzare l’asticella sulle pensioni minime, includendo questa volta anche le pensioni d’invalidità.

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Inflazione

Per quanto riguarda la rivalutazione legata all’inflazione, al momento è ignota la cifra. Ma, considerando che nel Def è prevista per fine anno un’inflazione al 5,4%, l’aumento dovrebbe essere al 100% per gli importi fino a 2100 euro e poi in via decrescente.

A ciò si aggiunge il conguaglio della rivalutazione già effettuata a inizio 2023, con il quale verrà riconosciuta sugli assegni la differenza tra il tasso provvisorio (applicato dall’Inps per adeguare le pensioni al costo della vita) e quello definitivo.

L’ultima ragione che garantirà un aumento delle pensioni riguarda la riforma fiscale, che modificherà le aliquote Irpef portando ad un taglio delle imposte sui redditi, con vantaggi anche sulla pensione netta.

Tra le ipotesi c’è quella che prevede l’accorpamento della prima e della seconda fascia di reddito, con un’aliquota del 23% fino ai 28 mila euro di reddito. Il che garantirebbe un aumento netto della pensione, che sarebbe tra i 20 e i 260 euro l’anno.

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