Chi è Walter Santillo? Conduttore e autore della Rai, ha lavorato con la grande showgirl Raffaella Carrà. E’ stato il suo inviato per programmi storici come Carramba! Che sorpresa e Carramba! Che fortuna, per poi collaborare anche al programma Sogni.
Chi è Walter Santillo? Età e vita privata
Walter Santillo è nato a Catanzaro nel 1959: ha quindi 64 anni. Non si hanno molte informazioni sulla sua vita privata: non è noto se sia sposato o se abbia dei figli.
Biografia
Walter Santillo inizia la sua carriera come animatore nei villaggi turistici e sulle navi da crociera, per poi diventare anche speaker radiofonico. Dopo alcune esperienze in reti televisive locali, nei primi anni Novanta comincia a lavorare in Rai. Nel 1990 collabora con Giorgio Bracardi per Chiappala Chiappala; mentre tra il 1991 e il 1993 conduce tre edizioni del Festival Internazionale delle Voci Nuove su Rai 3. Nel 1996 partecipa a Su le mani e nel 1997 a Va ora in onda, entrambi di Carlo Conti.
E’ proprio nel 1997 che inizia a collaborare con Raffaella Carrà e Sergio Japino. E’ autore anche di Carramba che fortuna!, programma abbinato alla Lotteria Italia. Negli anni duemila torna anche a condurre in radio. Nel 2003 è uno dei conduttori di Uno Mattina sabato e domenica; dopodiché diventa inviato per Mattina in famiglia e Mezzogiorno in famiglia su Rai 2. Nel 2008-2009 torna a lavorare come autore per Giorgio Panariello e la sua tournée teatrale.
Altri programmi da lui firmati sono Wind Music Awards 2010 e 2011; Panariello non esiste su Canale 5; Italia coast to coast su Rai Due; Cultura moderna di Italia 1; del Primafestival di Sanremo 2018 e 2019. Nel 2019 è autore di Tale e Quale, condotta da Carlo Conti, ma anche di “20 anni che siamo italiani”, condotto da Vanessa Incontrada e Gigi D’Alessio.
Sulla sua collaborazione con Raffaella Carrà ha detto:
Raffaella non aveva atteggiamenti da diva e così i suoi collaboratori vedendo che lei era la prima a sacrificarsi, a non tirarsi mai indietro, pronta a fare anche le 2 di notte per scrivere i copioni che dovevano essere assai precisi e alla fine risultavano delle vere e proprie biografie, vedendo tutto ciò… Era un piacere lavorare con lei, anche se era molto pignola, precisa, attenta.
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