Poule scudetto serie D – Se per la lega Pro, e la serie B, in questi giorni si sono giocati i play off e i play out per decretare le ultime promozioni e retrocessioni, per la CND, ovvero il campionato nazionale dilettanti, il regolamento prevede un puole scudetto. Tra le prime 9 di ogni girone, quelle che hanno ottenuto la promozione diretta in C ogni anno è previsto un mini torneo che assegna il titolo di Campione d’Italia.
Se a cucirsi sulle maglie lo scudetto l’anno scorso è stata la Recanatese che ha vuto la meglio contro il Giugliano dopo la lotteria dei calci di rigore, quest’anno il tricolore finirà o nelle mani di una squadra ligure, ovvero il Sestri Levante o di una squadra capana, ovvero il Sorrento.
Quale squadra dunque si laureerà campione d’Italia tra i dilettanti? Aspettando l’11 giugno, giorno della finale riperccoriamo attraverso il regolamento ed il calendario il percorso delle due squadre.
Regolamento
Il campionato di serie D, consta di 9 giorni: A,B,C,D,E,F,G,H,I. Tutte le prime di ogni girone sono state chiamate a disputare dei triangolari al fine di ottenere da questi mini tornei quattro squadre qualificate per le semifinali.
I mini tornei sono stati disputati in tre triangolari così suddivisi: (A, B e C ), (D, E, F ), (G, H, I). Le squadre si sono incontrate con la formula della gara di sola andata, per rendere più snello e meno noioso il format dei play off scudetto.
In caso di parità di due o tre squadre dopo i triangolari, i criteri che avrebbero stabilito quale squadra sarebbe andata avanti sono:
- Scontro diretto;
- Migliore posizione nella classifica della Coppa Disciplina del Campionato di Serie D.
Dal momento in cui alla fine dei triangolari sarebbero uscite solo tre squadre vincitrici, per stabilire la quarta semifinalista sono stati utilizzati i seguenti criteri:
- Punti ottenuti negli incontri disputati;
- Migliore posizione nella classifica della Coppa Disciplina del Campionato di Serie D;
- Età media più giovane (calcolata sulle formazioni schierate nelle gare dei triangolari).
Le squadre:
- Triangolare 1: Sestri Levante, Lumezzane, Legnago;
- Triangolare 2: Giana Erminio, Arezzo, Pineto Calcio;
- Triangolare 3: Sorrento, Brindisi, Catania.
Il calendario: 3 giornate da 3 partite ognuna
Il torneo che consegnerà lo scudetto è iniziato il 14 maggio e terminerà l’11 giugno. Di seguito i risultati che hanno portato a decretare le due squadre finaliste:
- 1ª GIORNATA – DOMENICA 14 MAGGIO
Gruppo 1: Lumezzane-Sestri Levante 1-2 (riposa: Legnago)
Gruppo 2: Arezzo-Giana Erminio 3-1 (riposa: Pineto)
Gruppo 3: Catania-Sorrento 0-2 (riposa: Brindisi)
- 2ª GIORNATA – MERCOLEDI’ 17 MAGGIO
Gruppo 1: Legnago-Lumezzane 1-3 (riposa: Sestri Levante)
Gruppo 2: Giana Erminio-Pineto 2-1 (riposa: Arezzo)
Gruppo 3: Brindisi-Catania 1-2 (riposa: Sorrento)
- 3ª GIORNATA – DOMENICA 21 MAGGIO
Gruppo 1: Sestri Levante-Legnago 3-1 (riposa: Lumezzane)
Gruppo 2: Pineto-Arezzo 3-1 (riposa: Giana-Erminio)
Gruppo 3: Sorrento-Brindisi 3-0 (riposa: Catania)
Le semifinaliste
Al termine dei triangolari, si sono qualificate le seguenti squadre:
- Sestri Levante;
- Lumezzane (passata come migliore seconda tra le altre 3);
- Pineto;
- Sorrento.
DATE: semifinale di andata (28 MAGGIO) – Semifinale di ritorno (4 GIUGNO)
Per quanto riguarda le semifinali, il regolamento prevedeva che in caso di parità al termine del doppio confronto, la squadra con più gol in trasferta si sarebbe qualificata. Se la situazione di parità fosse persistita le compagini avrebbe calciatore direttamente i rigori senza passare dai tempi supplementari.
Da come si evince dalle due semifinali, il Sestri Levante che ha avuto la meglio sul Pineto e il Sorrento che ha avuto la meglio sul Lumezzane si giocheranno la finale per cucirsi lo scudetto sul petto.
SESTRI LEVANTE-Pineto (0-0) – (2-0)
Lumezzane-SORRENTO (2-1) – (0-2)
La finale scudetto
DATA finale scudetto, gara unica – 11 giugno ore 16:00
SORRENTO-SESTRI LEVANTE
Anche per la finale, che si giocherà in partita secca e in un campo neutro, è previsto che in caso di parità al 90′, le due squadre andranno direttamente a battere i calci di rigori senza disputare i tempi supplementari.