Il CT azzurro Roberto Mancini ha stilato l’elenco dei convocati dell’Italia per le Finals di Nations League con l’esordio che sarà il 15 giugno contro la Spagna in semifinale. Il selezionatore conferma il blocco che ha vinto gli Europei nel 2021 con gli inserimenti di alcuni giovani reduci da una grande stagione come Frattesi, Gnonto e Retegui. Tanti gli esclusi eccellenti che hanno innescato le proteste sui social, su tutti Mattia Zaccagni reduce dalla Champions League conquistata con la Lazio che si è visto sorpassare da Nicolò Zaniolo.

I ventitre azzurri

Mai come in questo momento Roberto Mancini ha l’imbarazzo della scelta per il portiere con qualche esclusione eccellente ma necessaria. Se Gianluigi Donnarumma è il titolare intoccabile, alle spalle del numero uno del Paris Saint Germain ci sta il campione d’Italia Alex Meret e Guglielmo Vicario dell’Empoli. In difesa è stato confermato il blocco degli ultimi anni con Leonardo Bonucci come leader indiscusso della retroguardia nonostante le poche presenze in stagione con la Juventus.

Convocato per intero il trio dell’Inter che è in finale di Champions League: Darmian come jolly da difesa a tre e terzino di una linea a quattro, Francesco Acerbi e Alessandro Bastoni che creano un mix fra esperienza e gioventù. Di Lorenzo e Spinazzola sono le certezze sugli esterni. Completano il reparto Federico Demarco, autore di una stagione pregevole con i nerazzurri da quinto, e Rafael Toloi, altro affezionato del CT dell’Italia.

In mezzo al campo il metronomo è Jorginho con i soliti Barella e Verratti ai suoi lati. Le alternative sono Cristante e Pellegrini della Roma con Davide Frattesi come elemento di novità rispetto all’Europeo. Il centrocampista del Sassuolo è reduce da due anni a grande livello finendo nel mirino delle big. Considerato centrocampista Nicolò Zaniolo, un esterno offensivo che è sempre stato un pupillo di Mancini. Lo ha convocato la prima volta quando ancora non aveva esordito in prima squadra, arriva galvanizzato dopo la vittoria del campionato turco con il Galatasaray.

Davanti ritorna Ciro Immobile dopo le assenze per infortunio, l’attaccante della Lazio rimane al centro dell’attacco azzurro oltre che ad essere uno dei leader dello spogliatoio. L’alternativa è Mateo Retegui del Tigre che ormai è in pianta stabile nell’Italia, su di lui rimangono vive le sirene dell’Inter. Sugli esterni Federico Chiesa della Juventus, Wilfried Gnonto del Leeds e Giacomo Raspadori del Napoli.

Gli esclusi

Sono tornati a casa Matteo Pessina e Domenico Berardi per un fastidio al flessore mentre Giorgio Scalvini e Sandro Tonali sono stati lasciati all’Under 21 di Paolo Nicolato in vista della fase finale del Campionato Europeo Under 21. Prima esperienza in azzurro fra i preconvocati per Federico Baschirotto del Lecce, Alessandro Buongiorno del Torino e Federico Gatti della Juventus che sono stati rispediti a casa così come Alessandro Florenzi appena rientrato da un infortunio.

A centrocampo non è stato confermato Manuel Locatelli e in attacco Mattia Zaccagni. Sui social ha stupito proprio l’esclusione del numero 20 della Lazio dopo una stagione da doppia cifra di gol in campionato e la conquista della Champions League con il secondo posto in campionato. Non è la prima volta che Mancini esclude il giocatore biancoceleste, il dissapore fra i due risale al termine della scorsa stagione quando Zaccagni abbandonò il ritiro azzurro per farsi curare a Roma per un fastidio muscolare.

I tifosi biancocelesti non hanno nemmeno digerito l’esclusione di Ivan Provedel, appena nominato portiere MVP della Serie A, e soprattutto della coppia difensiva Niccolò Casale e Alessio Romagnoli. Un trio che ha permesso alla Lazio di essere la seconda difesa meno battuta del campionato. Se per il portiere è una decisione accettabile vista l’abbondanza nel ruolo, discutibile rinunciare ad entrambi i centrali di Maurizio Sarri.