Arisa a The Voice Kids al posto dei Ricchi e Poveri? La seconda stagione di The Voice Kids, si sa, ormai è stata riconfermata per la prossima stagione televisiva in prima serata su Rai 1. A vincere la prima edizione è stata Melissa Agliottone del team di Loredana Bertè che ha vinto con “Fallin‘”, uno dei brani più famosi di Alicia Keys. Nonostante in Italia sia stata la prima stagione, attualmente si contano una ventina di adattamenti del format.

Qualche mese fa abbiamo visto quindi la stessa giuria di The Voice, composta dalla Bertè, Clementino, Gigi D’Alessio e Ricchi e Poveri. Proprio il duo non dovrebbe essere riconfermato per il prossimo anno, almeno per la versione baby del famoso talent show, e al loro posto sembra esserci già un nome, almeno secondo quanto fa sapere Davide Maggio.

Arisa a The Voice Kids: le indiscrezioni

Sembra che Arisa sia tra i nomi papabili nella giuria di The Voice Kids (che sfiderà il ritorno di Io Canto su Canale 5), come riporta il portale DavideMaggio.it:

Una decisione che accelera i tempi di preparazione del programma che necessita di un’accurata fase di casting prima delle registrazioni che, di norma, avvengono svariato tempo prima rispetto al debutto. Per questo motivo è già calda la discussione sui coach. I Ricchi e Poveri, entrati last minute dopo il forfait di Elettra Lamborghini nella scorsa edizione, sarebbero fuori. Al loro posto si stanno vagliando diversi profili, tra i quali possiamo anticiparvi quello di Arisa. Non tutti, però, convergerebbero sul nome di quest’ultima.

In realtà non è chiaro se sarà davvero così, in quanto sarebbero in tanti a corteggiare Arisa. Anche Pechino Express la vorrebbe nel cast della prossima edizione, nonostante in passato la cantante abbia già rifiutato di partecipare. E pensare che l’artista aveva confidato di non voler ritornare ad Amici di Maria De Filippi perché interessata a dedicarsi maggiormente alla sua carriera musicale. In particolare il suo desiderio più grande è quello di tornare al Festival di Sanremo, vincerlo e poi rappresentare il nostro Paese all’Eurovision Song Contest.

Ha dichiarato qualche giorno fa in esclusiva a Tag24: “Amici è stata un’esperienza bella, lavorare lì è un ciclo perché tu conosci dei ragazzi che crescono e finiscono con te. L’anno dopo poi ce ne saranno altri quindi non sei attaccato al ricordo di quelli precedenti. Ogni tanto questo tipo di incursioni fanno bene all’anima”.

Arisa non parteciperà ai Pride 2023 di Milano e Roma

In attesa di scoprire cosa ci sarà nel futuro di Arisa, ricordiamo che proprio recentemente è stata protagonista di una serie di polemiche in seguito alla sua intervista rilasciata a La Confessione su Nove. In particolare a lasciare tutti di stucco sono state le sue parole su Giorgia Meloni:

Se mi piace Giorgia Meloni? Sì. Questa cosa mi verrà contro. I miei amici mi avevano sconsigliato di fare questo discorso perché mi avrebbero additato di essere fascista. Sì, rispetto ai diritti LGBTQ+ le posizioni di Giorgia Meloni, non sono troppo aperte. Però vede, lei si comporta come una mamma molto severa e molto spaventata. Una mamma che non è solo mamma di un figlio, ma di tre o quattro. Allora bisogna che lei faccia delle cose che vadano bene per tutti e quattro i figli, anche se a volte sembra a uno dei quattro che agisca in maniera poco… Ma secondo me ci vuole tempo e ci vuole anche, da parte nostra, un cambio di atteggiamento, non sempre in lotta ma in dialogo.

Lei poi ha voluto smorzare le polemiche con ulteriori dichiarazioni a Domenica In:

Io onestamente non mi aspettavo che mi venissero fatte determinate domande. Io sono una paciera da quando sono piccola e quindi cerco sempre di trovare un equilibrio tra le parti anche quando questo sembra non esserci. Dunque, volevo dire che in questi anni io sono stata dalla parte di tutti i diritti e di tutte le minoranze e sono anche e soprattutto dalla parte della minoranza più grande che nei secoli dei secoli non ha avuto tanta voce in capitolo. Sto parlando delle donne.

Parole che però hanno fatto comunque infuriare la comunità LGBTQ+, tanto da decidere di non presenziare al Pride, come scritto dalla stessa Arisa, a malincuore, su Instagram:

Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo, io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al Pride di Roma. Mi dispiace davvero tanto.