Accadde oggi, 6 giugno 1944: D-Day, lo sbarco in Normandia. Nome in codice “Operazione Neptune”, parte marittima della più vasta “Operazione Overlord”, lo sbarco in Normandia fu una delle più grandi invasioni anfibie della storia. Venne messa in atto dagli Alleati durante la seconda guerra mondiale per aprire un secondo fronte in Europa contro il Terzo Reich di Adolf Hitler, al fine di alleggerire il fronte orientale sul quale era impegnata da tre anni l’Armata Rossa di Stalin. Un altro obiettivo degli anglo-americani, era quello di piegare la resistenza tedesca arrivando fino a Berlino; anche se poi furono i russi ad arrivare per primi nella capitale della Germania.

Accadde oggi, 6 giugno 1944: D-Day, lo sbarco in Normandia

L’invasione iniziò nelle prime ore di martedì 6 giugno 1944, quando toccarono terra nella penisola del Cotentin e nella zona di Caen, le truppe alleate aviotrasportate, che aprirono la strada alle forze terrestri. All’alba del 6 giugno, precedute da un imponente bombardamento aeronavale, le fanterie di britannici e statunitensi sbarcarono su cinque spiagge. Queste ultime si trovavano all’interno di una fascia lunga circa ottanta chilometri sulle coste della Normandia: nel settore statunitense dell’invasione. Tre divisioni di fanteria sbarcarono alle ore 06:30 sulle spiagge denominate Utah e Omaha, mentre nel settore anglo-canadese, un’ora più tardi, altre tre divisioni invasero le spiagge denominate Sword, Juno e Gold.

L’esito dello sbarco in Normandia

Le truppe che sbarcarono su queste spiagge subirono la veemente reazione nemica, che in alcune zone, soprattutto a Omaha e Juno, fu molto pesante causando gravi perdite agli Alleati. Dopo essersi attestati sulle spiagge e aver violato le difese del cosiddetto Vallo Atlantico durante lo stesso D-Day, i soldati alleati cominciarono ad avanzare per dirigersi velocemente verso obiettivi situati più in profondità, ovvero: le cittadine di Carentan, Saint-Lô e Bayeux. Obiettivo: rafforzare la testa di ponte e minacciare le vie di rinforzo nemiche. Successivamente, prese il via la campagna terrestre di Overlord, conosciuta come “battaglia di Normandia”.

La battaglia di Normandia

Con la durissima battaglia di Normandia, le armate alleate rafforzarono ed estesero la testa di ponte nella Francia occupata, conquistando i principali porti nord-occidentali della Francia e liberando Parigi. Da qui le forze alleate continuarono la loro avanzata spingendo i tedeschi oltre il fiume Senna, minacciando direttamente il territorio tedesco in concomitanza con l’avanzata sovietica da est. Una vera e propria manovra a tenaglia che portò alla caduta della Germania nazista.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.