Dopo la sconfitta in finale di Europa League contro il Siviglia, arriva una magra consolazione per la Roma. Nella top 11 del torneo, pubblicata sui canali ufficiali della UEFA, rientrano anche 4 giocatori dei giallorossi. Chris Smalling, Nemanja Matic, Lorenzo Pellegrini e Paulo Dybala si sono ritagliati un posto nella migliore formazione della competizione in cui sono stati sconfitti in finale, la prima persa da José Mourinho nella sua carriera da allenatore.
Roma, nella top 11 dell’Europa League ci sono 4 giallorossi
Se da una parte il trofeo dell’Europa League è stato vinto dal Siviglia, allo stesso tempo la Roma può consolarsi dividendo il primato della top 11 con gli spagnoli. Nella migliore formazione UEFA, infatti, i giallorossi hanno guadagnato 4 posti, gli stessi della squadra di Mendilibar. Nella squadra di Mourinho sono stati inseriti Smalling, Matic, Pellegrini e Dybala. Il Siviglia, invece, ha guadagnato lo slot in porta, con Bounou insignito del premio di miglior portiere della competizione. Insieme a lui, compaiono Jesus Navas, Acuna e Ivan Rakitic.
Quattro per squadra: una magra consolazione dato che la UEFA ha deciso di concedere lo stesso numero di posti nella top 11 alle due formazioni che si sono contese il titolo fino ai calci di rigore. Alla fine è stato il Siviglia ad alzare il trofeo, ma i percorsi delle squadre, e di conseguenza dei singoli, sono stati ritenuti equi. Gli altri tre posti sono stati concessi a Jonathan Tah del Bayer Leverkusen, Victor Boniface dell’Union SG – unica squadra di queste a non essere andata oltre i quarti di finale – e Marcus Rashford del Manchester United.
Di seguito la top 11 stilata dalla UEFA Europa League. (4-3-3): Bounou; Navas, Tah, Smalling, Acuna; Rakitic, Matic, Pellegrini; Dybala, Boniface, Rashford. Il titolo di capocannoniere è stato conteso tra Boniface e Rashford, entrambi a quota 6 gol. Segue invece, tra i giocatori della squadra di Mourinho, Dybala con 5 reti personali, mentre il capitano della Roma, Pellegrini, ha realizzato 4 marcature.
Mourinho incontra Friedkin per il futuro
Dopo la finale di Europa League, i pensieri di molti tifosi della Roma sono andati al futuro di Mourinho. Nel post-partita, infatti, l’allenatore portoghese ha dichiarato: Se avremo tempo di parlare prima allora decideremo, altrimenti lo faremo dopo. Devo lottare per questi ragazzi, non posso dire oggettivamente che rimango. Sono un uomo serio. Ho detto alla proprietà qualche mese fa che sarebbe stata la prima a conoscere qualche contatto con un club. Sono un uomo onesto. Voglio rimanere, però i miei giocatori meritano di più. E anche io merito di più. Voglio lottare per avere di più. Sono un pochino stanco di essere allenatore, uomo di comunicazione e la faccia che dice ‘abbiamo subito un furto’. Sono un pochino stanco di essere tanto. Però io voglio rimanere con le condizioni per dare di più“.
A Budapest i Friedkin hanno incontrato Mourinho per discutere del futuro dell’allenatore portoghese. Un meeting fugace, però, perché il vertice vero e proprio della dirigenza è atteso in settimana. Lo Special One vuole maggiore autonomia per le decisioni di mercato e chiede 80 milioni di euro per tre top player tra attaccante e centrocampisti. In ogni caso, il suo legame con la piazza è forte e sembra indirizzarlo verso il prosieguo della sua avventura.