Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha dato mandato ai suoi legali per esporre querela contro il quotidiano La Repubblica per un articolo apparso sull’edizione odierna. A riferirlo è una nota inviata dal Ministero della Repubblica italiana. L’articolo de La Repubblica fa riferimento ad una inchiesta di Report che andrà in onda durante la puntata stasera, su Rai 3, a partire dalle ore 21:10. Il titolo dell’articolo è già abbastanza esplicativo: “Visti facili agli investitori russi con il sì di Giorgetti”. Questo quanto si legge nell’articolo:

Il figlio di un leader del partito Russia Unita di Putin ha ottenuto un visto in Italia attraverso soldi arrivati da una banca cipriota, accusata di riciclaggio, e con il coinvolgimento di faccendieri vicino all’oligarca Usmanov. Il tutto nel pieno della guerra in Ucraina e dell’embargo. A dare il via libera a questo visto (ma anche ad altri per russi che hanno investito in Italia) è stato il Ministero dello Sviluppo economico oggi del Made in Italy grazie a un dossier avviato quando era al vertice del dicastero Giancarlo Giorgetti: ministro in quota Lega, partito che aveva firmato un accordo nel 2017 proprio con Russia Unita.

Giorgetti querela Repubblica

Il Ministro Giancarlo Giorgetti non ha fatto finta di nulla ed ha deciso di procedere con l’esposto di querela. Questo perché l’articolo ed il titolo Repubblica: “sono destituiti – si legge nella nota firmata dal titolare del dicastero dell’Economia – di ogni fondamento nel merito (i ministri non hanno alcun ruolo nei lavori del comitato) e fa, inoltre, riferimento a vicende decise in un’epoca in cui Giorgetti non era più ministro dello sviluppo economico (ora Mimit)”.

La ricostruzione di Report: cosa sarebbe successo

La storia verrà raccontata meglio questa sera su Report che dedicherà un lungo servizio a Iija Sidorov, imprenditore figlio del parlamentare russo Aleksandr Leonidovich Sidorov. Il nome Sidorov ha una certa rilevanza in Russia e non solo per il ruolo politico di Aleksandr Leonidovich. Ilija, infatti, ha avuto diversi incarichi di prestigio nelle principali società di idrocarburi della Russia, tra cui Gazprom. Costui, riporta La Repubblica, avrebbe cercato di espandere la propria influenza anche in Italia investendo in una società pugliese. Sidorov, secondo la ricostruzione, sarebbe stato dotato di un visto in tempi record facendo leva sulla ‘legge Renzi’ – poi modificata da Giuseppe Conte – che consente di erogare dei visti temporanei agli stranieri che volessero investire in Italia. Perché tanta fretta di portare Sidorov in Italia? “Forse – dicono da Report – per evitare che andasse in guerra”. L’atto sarebbe stato firmato da Maurizio Montemagno, capo di comitato del Mise, voluto da Giancarlo Giorgetti nel suo dicastero ad inizio 2022. Montemagno, sentito da Report, dichiara che: “E’ il comitato che esamina tutte le istanze e ne fanno parte il nucleo valutario della guardia di finanza, l’Uif e l’agenzia delle entrate”. Il caso Sidorov non sarebbe isolato e – spiegano da Report – avrebbe portato a circa 32 visti per cittadini russi. Ma è tutto falso: questo quanto fanno sapere dal Ministero dell’Economia.