Obiettivo: salvare i fondi contenuti all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il ministro per gli Affari Europei, Coesione, Sud e Pnrr, Raffaele Fitto ha incontrato oggi la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, in un meeting durato circa 20 minuti. “Abbiamo avuto un proficuo scambio di opinioni sui principali dossier dell’attualità dell’agenda europea”, ha scritto Fitto sui social, sottolineando come nell’incontro sia stata “ribadita la comune volontà di collaborare nell’interesse delle istituzioni”. Così, mentre a Roma è la settimana di fuoco dell’Esecutivo- ancora alla prova con i fondi del Pnrr e la fiducia calendarizzata per gli emendamenti con il quale l’Esecutivo blocca il controllo simultaneo della Corte dei Conti sui fondi del Piano- a Bruxelles continua la trattativa sulle tranche di aiuti previste per il nostro Paese.
L’Esecutivo italiano punta sul RePower Eu?
Mentre a Roma sul tema Pnrr è scontro aperto con le opposizioni, con Pd e Movimento 5 stelle che hanno annunciato di essere pronti a dar battaglia, lo scorso fine settimana si erano registrati toni accesi anche oltre confine, fino al cuore delle Istituzioni europee. Le regole di Bruxelles per l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund, infatti, prevedono che ci sia un controllo sulla gestione finanziaria anche “per colpa grave”, non collimando quindi con le intenzioni dell’Esecutivo. Sullo sfondo, il difficile negoziato per ottenere una sorta di clausola di salva guardia che consenta all’esecutivo italiano di dirottare sul RePower Eu (il piano energetico) i fondi che non si riuscirà a spendere. Una sorta di paracadute per i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza insomma, che potrebbe contenere progetti di ampio respiro che coinvolgono le grandi partecipate come Terna, Eni ed Enel arrivando a valere fino a 9 miliardi di euro.
Fitto: “Il tema del RePower centrale”
Dopo l’incontro con la presidente dell’Eurogruppo Roberta Metsola, il ministro per gli Affari Europei, Coesione, Sud e Pnrr, Raffaele Fitto ha detto: “E’ chiaro che il tema RePower è centrale”, poi ha precisato di aver avuto altri incontri sempre a Bruxelles e li ha definiti “buoni”. Sul tema la Commissione è cauta e non si sbilancia, inoltre l’ok non è ancora arrivato. “L’Italia non ha ancora presentato un capitolo RePower Eu” ha precisato nel press briefing quotidiano la portavoce dell’Esecutivo europeo, sigillando le domande dei giornalisti con un laconico: “Sappiamo che l’Italia includerà un capitolo RePower con delle misure che andranno a ridurre la dipendenza dall’energia russa e accelerare la transizione verde”. Insomma, per il momento, nulla è ancora detto.