Negli Stati Uniti d’America si procede con vista 2024, l’anno delle prossime elezioni presidenziali. È specialmente nel partito di opposizione, quello repubblicano, che si stanno notando i movimenti più interessanti. Nel Partito Democratico, infatti, le cose dovrebbero procedere come da tradizione e l’incumbent – in questo caso il Presidente Joe Biden – sarà il candidato in campo. Nel GOP c’è un favorito incontrastato, ed è l’ex Presidente Donald Trump, in orno al quale però si stanno facendo sempre più consistenti movimenti diversi e netti. Tra i profili già in campo abbiamo Nikki Haley, Tim Scott e soprattutto Ron DeSantis. A questi dovrebbe aggiungersi, già nelle prossime ore, l’ex Vicepresidente – proprio di Trump – Mike Pence.

Mike Pence prepara la sua discesa in campo

I rapporti tra Donald Trump e Mike Pence hanno trovato un distaccamento irreversibile dopo i fatti di Capitol Hill sui quali l’ex Vicepresidente degli USA si è messo fin da subito al fianco delle istituzioni e contro l’ex Presidente. L’inimicizia politica tra i due è cresciuta sempre di più e Pence, che tende a rivestire un profilo repubblicano più orientato al centro che agli estremismi, è pronto ad ufficializzare la sua candidatura alle primarie di partito da cui verrà eletto il candidato delle elezioni presidenziali.

Nel frattempo, Mike Pence sta intensificando il suo presenzialismo. È diventata virale, nelle ultime ore, una sua foto che lo ritrae negli insoliti panni del motociclista da “American road” in Iowa dove si è tenuta la “Roast and Ride”: una tradizionale raccolta di fondi elettorali caratterizzata da una passeggiata di motociclisti a Des Moines. Presenti anche altri candidati alle primarie ma la scena, visto lo stile che ha deciso di inscenare per l’occasione, è stata tutta di Mike Pence. È spiccata, tra le altre cose, anche l’assenza di Donald Trump. Che, fanno giustamente notare i commentatori americani, non avrebbe potuto tenere testa alla performance di Pence se non altro per questioni di età. Si parla spesso, infatti, dell’età di Joe Biden ma anche Trump è piuttosto in là (76 anni) e gli altri candidati potrebbero far valere la loro energia e la loro freschezza fisica contro il Tycoon.

DeSantis passa all’attacco

Secondo quanto riferito dall’AGI Ron DeSantis era presente alla “Roast adn Ride” ma non ha rubato la scena come Pence. Il governatore della Florida si è limitato a stringere qualche mano e firmare degli autografi ai suoi sostenitori. Uno, si legge, sopra la copertina di una Bibbia. Tuttavia, DeSantis sta iniziando a mettere sprint alla sua campagna elettorale lo sta facendo in primis contro Donald Trump. Il motivo è facile da intuire: le policies dei due candidati sono molto simili, DeSantis ha idee molto radicali come quelle di Trump per cui lo attacca nel tentativo di distinguersi nelle sfumature e di convincere gli elettori trumpiani a valutare la sua proposta anziché quella dell’ex Vicepresidente.

Per farlo occorre fare leva sulle poche differenze che intercorrono tra i due. Una di queste è il rapporto con il dittatore della Nord Corea, Kim Jong-un. Hanno fatto discutere, infatti, le dichiarazioni che Donald Trump ha fatto ieri su Truth quando, in seguito all’elezione della Corea del Nord nel board esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si è complimentato con il leader nordcoreano che ha definito “un amico”. E così DeSantis, parlando con i giornalisti durante il suo tour elettorale in Iowa, ha dichiarato: “Sono rimasto sorpreso. L’Oms è una organizzazione a pezzi e Kim Jong Un è un male, e cosa fanno? Si uniscono”. Su cosa dovrebbe fare l’America, poi, non ha avuto dubbi: “Dobbiamo uscirne”.

Prime scintille e primi tentativi di differenziazione. Con il moderato Pence sullo sfondo, è ufficialmente iniziata la partita radical tra DeSantis e Trump.