Le vittime sulle strade italiane tornano a salire dopo una flessione avuta nel 2022. Nei primi 5 mesi del 2023 sono morti 157 pedoni sulle strade dell’Italia, 24 vittime in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Incidenti stradali, 159 pedoni uccisi nei primi 5 mesi del 2023: i dati dell’Asaps
A perdere la vita sono più uomini che donne. Il numero è infatti quasi il doppio: parliamo di 103 uomini morti, contro 56 donne dal 1 gennaio al 2 giugno. Ma il dato peggiore, la maglia nera, va alla categoria di quelli che sono considerati gli anziani: 75 persone su 159 sono over 65, vale a dire quasi un pedone morto su due è un anziano (47,1%). È quanto emerge dal report dell’Osservatorio dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale.
Un dato, questo, che è però falsato perché nel conteggio, spiega l’Asaps, non vengono presi in considerazione quei pedoni che rimangono feriti gravemente ma che però perdono la vita negli ospedali. Il dato, spiegano, non tiene conto “dei feriti gravi che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi”.
Dall’indagine emerge come in realtà molti pedoni sono morti mentre attraversavano la strada sulle strisce pedonali. Un dato shoccante se si pensa che le automobili dovrebbero fermarsi e dare la precedenza a chi cammina. Mentre, con ogni probabilità, la segnaletica delle strisce non viene rispettata.
La regione a vestire la maglia nera è il Lazio, dove sono morte 34 persone di cui 20 a Roma (che però è la città più popolosa d’Italia). Seguono Lombardia con 18 decessi, Emilia Romagna con 17, Campania con 15 e il Veneto con 13.