Il Green Pass potrebbe diventare uno strumento sempre più indispensabile per favorire la mobilità globale.

L’accordo tra la Commissione europea e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) apre la strada affinché il certificato Covid creato dall’Ue diventi lo standard a livello internazionale per agevolare i viaggi tra i paesi.

Questo accordo mira a sostituire l’attuale certificato internazionale di vaccinazione, ancora in formato cartaceo, con un certificato digitale che semplifichi e faciliti gli spostamenti in tutto il mondo.

Scopriamo di più su come il Green Pass potrebbe rivoluzionare la mobilità globale.

Green Pass: Una soluzione per la mobilità

Il Green Pass, o certificato Covid digitale, è stato creato dall’Unione europea per superare le sfide legate ai diversi certificati nazionali in materia di Covid-19 e favorire la mobilità all’interno dell’Unione.

Durante la pandemia, viaggiare all’interno dell’Unione europea è diventato complesso a causa del mancato riconoscimento transfrontaliero dei test.

Il certificato Covid ha permesso di semplificare questa situazione, facilitando gli spostamenti e consentendo a vari paesi extra UE di connettersi al sistema.

Grazie al suo successo, l’Organizzazione mondiale della sanità ha deciso di adottare il sistema di certificazione digitale Covid-19 dell’UE, aprendo la strada a un sistema internazionale che agevolerà la mobilità e proteggerà i cittadini da minacce sanitarie future.

Collaborazione tra Commissione europea e Oms

L’accordo tra la Commissione europea e l’Oms rappresenta un importante passo avanti nella standardizzazione del Green Pass a livello globale.

In collaborazione, i due enti si impegneranno nello sviluppo, nella gestione e nell’attuazione del sistema di certificazione digitale Covid-19. L

‘obiettivo è garantire che gli attuali certificati digitali dell’UE continuino a funzionare efficacemente e diventino lo standard accettato a livello internazionale.

Questa partnership permetterà di definire gli standard e di validare le firme digitali per prevenire frodi.

È importante sottolineare che l’Oms non avrà accesso ai dati personali sottostanti, che rimarranno di competenza esclusiva dei governi.

Green Pass: La sua diffusione e utilizzo a livello globale

La diffusione del Green Pass come standard internazionale per favorire la mobilità globale ha suscitato un ampio dibattito e interesse a livello mondiale.

Diversi paesi stanno valutando l’adozione del certificato Covid creato dall’Ue per semplificare i viaggi e garantire una maggiore sicurezza sanitaria.

Alcuni Stati hanno già implementato la certificazione come strumento chiave per consentire l’accesso a determinati luoghi o eventi, come ristoranti, spettacoli e fiere.

Questa tendenza indica un’evoluzione nel modo in cui la società si sta adattando alla pandemia e sta cercando soluzioni per ripristinare una certa normalità, pur mantenendo l’attenzione sulla prevenzione e sul controllo del virus.

Il Green Pass, con il suo sistema di certificazione digitale, si sta affermando come un mezzo efficace per garantire la sicurezza e facilitare la mobilità, sia a livello nazionale che internazionale.

(Leggi anche l’articolo sui falsi vaccini per ottenere il Green Pass)

Vantaggi del Green Pass come standard internazionale

L’adozione del Green Pass come standard internazionale comporta numerosi vantaggi.

Innanzitutto, semplificherà i procedimenti di controllo sanitario per i viaggiatori internazionali.

Non sarà più necessario confrontare e riconoscere diversi certificati nazionali, ma si potrà fare affidamento sul certificato per verificare lo stato vaccinale, i test negativi o eventuali guarigioni dal Covid-19.

Ciò contribuirà a rendere i controlli più efficienti e ridurre i tempi di attesa.

Inoltre, il Green Pass faciliterà la ripresa del settore del turismo, consentendo alle persone di viaggiare in modo sicuro e agevolato.

Cosa succederà ai certificati nazionali esistenti?

I certificati nazionali esistenti potrebbero essere sostituiti dal Green Pass come standard internazionale per la mobilità.

Tuttavia, i dettagli specifici riguardanti la transizione saranno decisi dai governi e dalle autorità competenti.

I certificati saranno verificati attraverso il sistema digitale del Green Pass, che fornirà informazioni aggiornate sullo stato vaccinale, sui test negativi o sulle guarigioni dal Covid-19.

Implementazione e sviluppo progressivo

Il sistema di certificazione digitale Covid-19 dell’UE sarà adottato dall’Oms nel corso del mese di giugno.

Si tratta del primo passo nella creazione di una rete globale di certificazione della salute digitale, che includerà una vasta gamma di prodotti digitali.

Questo primo elemento costitutivo sarà sviluppato progressivamente nei prossimi mesi, con l’obiettivo di ampliare la copertura e includere ulteriori casi d’uso, come la digitalizzazione del certificato internazionale di vaccinazione o profilassi.

La partnership tra l’UE e l’Oms garantirà lo sviluppo tecnico del sistema, garantendo un approccio graduale e una collaborazione stretta tra le due entità.

(Leggi anche l’articolo “Vaccinati più volte in cambio di droga per fornire Green Pass ai no-vax: 17 indagati e nove arresti a Catania”)