Le truffe su WhatsApp sono delle minacce ricorrenti, ogni volta ne esce una nuova che richiede grande cautela da parte degli utenti.
Queste truffe mettono a rischio la sicurezza e la privacy degli utenti, i loro dati e anche i loro soldi. La truffa si basa su messaggi ingannevoli, che cercano di indurre le persone a condividere informazioni personali sensibili, come le coordinate bancarie.
In questi giorni ha fatto di nuovo capolino una vecchia truffa su WhatsApp che ha mietuto già molte vittime. Vediamo i dettagli.
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Truffa WhatsApp: “Mamma mi è caduto il telefono”, non cascateci!
Una truffa su WhatsApp, che sembrava essere ormai scomparsa, sta tornando a importunare gli utenti italiani in questi giorni.
Questa truffa di solito esordisce con un messaggio inizialmente innocente che si evolve rapidamente in una richiesta improprio di denaro.
I truffatori si fanno passare per un membro della famiglia in difficoltà e chiedono aiuto ai parenti, con una richiesta di bonifico istantaneo.
A volte il truffatore dice alla vittima che ha perso il telefono o che gli è caduto e si è rotto. Altre volte il messaggio dice questo:
“Il mio vecchio cellulare è rotto, questo è il mio nuovo numero di cellulare, per favore cancella quello vecchio e salvalo”.
Sul web si susseguono le segnalazioni di questo tipo di truffe. Addirittura ad alcuni sono arrivate anche richieste di 5.000 euro!
La Polizia di Stato consiglia di eliminare immediatamente il messaggio, di non cliccare su nessun link e nessun allegato. Ricorda inoltre di non fornire alcun dato bancario o privato.
Se temi che un tuo caro sia in difficoltà, ti conviene fargli una telefonata e accertarti della situazione.
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Le truffe su WhatsApp hanno successo?
Sì. Purtroppo queste truffe hanno successo in circa il 30% dei casi.
WhatsApp, un servizio di messaggistica introdotto nel 2009 con sede centrale a Mountain View, California, conta oltre 2 miliardi di utenti. Ecco perché rintracciare gli autori di queste truffe non è facile.
Nel mondo digitale, le strategie criminali cambiano rapidamente e il crimine non si ferma ai confini nazionali. Questo comporta uno sforzo aggiuntivo per le forze dell’ordine.
Come individuare le truffe WhatsApp?
Per individuare le truffe di WhatsApp, ci sono diversi segnali da tenere in considerazione. I messaggi sospetti o le chiamate da numeri sconosciuti sono campanelli d’allarme.
Le richieste di condivisione di informazioni personali dovrebbero essere trattate con scetticismo e molta cautela. Inoltre, i collegamenti e gli allegati sospetti possono indicare la presenza di malware e virus pericolosi.
Le truffe su WhatsApp possono concretizzarsi in tentativi di phishing, in cui i truffatori cercano di ottenere informazioni personali e password, catene di Sant’Antonio che possono contenere informazioni false o malware, e ricatti, in cui le vittime vengono spinte a fornire denaro o informazioni personali.
Per proteggersi è importante adottare alcune misure di sicurezza di base. Evita di condividere informazioni personali tramite WhatsApp, non aprire collegamenti o allegati sospetti e abilita l‘autenticazione a due fattori (2FA) per il tuo account WhatsApp.
Ecco altri consigli su come comportarsi al meglio in una situazione del genere:
- Accordarsi su parole in codice per le chat sensibili o le telefonate con i parenti, ad esempio “muso di cane” o “borsa da palestra”.
- Non avere fretta di rispondere.
- Chiedere agli altri membri della famiglia.
- Chiamare il vecchio numero di cellulare per verificare o utilizzare altre opzioni di contatto come servizi di messaggistica alternativi, e-mail, app o telefono fisso.
- In alternativa, chiedere al mittente del messaggio informazioni che solo il vero familiare può sapere, come “Di che colore era la nostra prima macchina?” o “Qual era il nome del nostro primo animale domestico?”.
- Cercare di effettuare una telefonata al presunto figlio o nipote.
- Nel caso in cui il denaro sia già stato trasferito, contattare immediatamente la banca per organizzare il recupero.
- Evitare di salvare numeri sconosciuti.
- Non eliminare i messaggi su WhatsApp, ma denunciare la frode alla polizia postale.
- Bloccare il numero del mittente per interrompere la ricezione di ulteriori messaggi.
Seguendo queste precauzioni, è possibile proteggersi meglio dalle truffe su WhatsApp.