Gli Usa e la Cina hanno preso parte alle esercitazioni navali multinazionali e multilaterali (MNEK) iniziate oggi in Indonesia, inviando navi da guerra. Le esercitazioni si svolgeranno da oggi fino a giovedì, al largo dell’isola di Sulawesi. I rapporti tra Pechino e Washington sono al momento tesi e complessi, dal punto di vista diplomatico, militare, tecnologico ed economico. Tale situazione di tensione deriva dall’intensificazione delle operazioni nell’Asia-Pacifico da parte degli Stati Uniti e del Canada. Una mossa che si spiega prevalentemente in relazione ai diversi cicli di esercitazioni belliche organizzate da Pechino intorno a Taiwan.
Usa e Cina, MNEK 2023: cosa prevedono le esercitazioni
L’esercitazione multilaterale Komodo (MNEK), riprendendo le parole del portavoce della Marina indonesiana I Made Wira Hady, è “un addestramento non bellico che dà priorità alla cooperazione marittima nella regione“. La diplomazia navale coincide con un uso politico delle forze navali con una stretta e notevole interrelazione tra potenza e influenza. La MNEK 2023 è la quarta edizione dell’esercitazione, la prima dal 2018 e dopo la sospensione imposta dalle restrizione adottate per il Covid-19. Lo scorso dicembre l’Indonesia ha rivolto l’invito a partecipare alle Marine di 47 Paesi, tra cui Cina, Corea del Nord, Stati Uniti e Russia. Le esercitazioni si svolgono ora in un momento delicato per Cina e Stati Uniti, mentre questi ultimi stanno “intensificano la diplomazia militare nella regione“, con transiti ed esercitazioni intorno a Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale.
Dal punto di vista degli Stati Uniti queste esercitazioni, per le quali hanno inviato una nave da combattimento costiera, permetteranno di “unirsi alle nazioni che condividono la stessa mentalità, ai nostri alleati e ai nostri partner per lavorare alla risoluzione di sfide comuni“, tra le quali ci sono la risposta umanitaria e ai disastri, secondo quanto riportato dal portavoce di Washington. Il ministero della Difesa cinese ha dichiarato la settimana scorsa che avrebbe inviato il cacciatorpediniere Zhanjiang e la fregata Xuchang su invito della Marina indonesiana. All’esercitazione dovrebbero prendere parte anche l’Australia e la Russia, secondo una lista militare stilata dall’Indonesia. Nel mare indonesiano si concentreranno dunque 17 navi straniere, coinvolte nelle esercitazioni di operazioni non militari.