Istituita a Stoccolma nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Giornata mondiale dell’ambiente rappresenta, sin dal momento della sua nascita, un’importante ricorrenza che ha come obiettivo principale quello di ribadire la necessità di vivere in modo sostenibile e rispettare la natura poiché, si sa, non tutte le risorse che abbiamo a nostra disposizione sono illimitate. Ma come mai questa Giornata si celebra proprio il 5 giugno di ogni anno? Qual è la sua storia? Perchè è così importante? Scopriamolo subito!

Che cos’è la Giornata mondiale dell’ambiente

In occasione della prima Conferenza dell’Onu sull’ambiente – tenutasi appunto nel 1972 – un team di professionisti composto da politici, autori, professori ed esperti, stese quella che poi diventò la Dichiarazione ufficiale contenente i 26 principi sui diritti dell’ambiente e sulle responsabilità che l’uomo ha per salvaguardarlo. Si tratta, in sostanza, di un documento che elenca i punti principali che ancora oggi sono fondamentali quando parliamo di sostenibilità e natura.

Lo scopo di questa speciale Giornata è insomma molto chiaro e preciso: invitare l’uomo a rispettare la nostra casa comune. E per farlo non servono grandi gesti, ma alcune semplici attenzioni che riguardano la nostra vita quotidiana: il modo in cui mangiamo, viviamo, lavoriamo, ci muoviamo e investiamo. Basta poco per fare la differenza e combattere il cambiamento climatico che ogni giorno minaccia sempre di più la nostra generazione e quelle future.

Giornata mondiale dell’ambiente: perché si celebra il 5 giugno

La scelta della data dedicata a questa Giornata mondiale dell’ambiente non è casuale. Il 5 giugno 1972 è stato infatti il primo giorno in cui gli esperti si sono riuniti a Stoccolma e hanno deciso di compiere azioni concrete e precise per dare un chiaro segnale volto a sensibilizzare la popolazione mondiale sui problemi ambientali. 143 sono in tutto i Paesi che oggi partecipano a queste ricorrenza ma il numero, si spera, aumenterà sempre di più.

Ogni anno inoltre le Nazioni Uniti forniscono un tema su quale verte l’intera celebrazione. Vengono poi, sulla base di ciò, organizzati forum, manifestazioni pubbliche e private, attività di sensibilizzazione e molto altro ancora per coinvolgere l’intera comunità a sostenere le cause ambientali.

Giornata mondiale dell’ambiente 2023: tema

Se lo scorso anno nella Giornata mondiale dell’ambiente si parlava di “Only One Earth” e l’evento era ospitato dalla Svezia, per quanto riguarda il 2023 il tema è “Soluzione all’inquinamento da plastica” e l’evento principale di questa ricorrenza si tiene proprio in questa giornata in Costa d’Avorio. Oggi infatti la plastica rappresenta un grandissimo problema per l’ambiente, nonché una delle principali cause di inquinamento.

Ebbene, l’obiettivo di quest’anno è quello di promuovere l’economia circolare e convincere la popolazione ad agire su più livelli. Non solo su quello della riduzione dell’uso della plastica, ma anche sul riuso e il riciclo. Come purtroppo certifica infatti il Wwf, che in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, pubblica il nuovo rapporto “Plastica: dalla natura alle persone. È ora di agire”, l’inquinamento da plastica in natura “ha superato il limite planetario oltre il quale non c’è la sicurezza che gli ecosistemi garantiscano condizioni favorevoli alla vita”.

Ogni anno infatti, riportano gli esperti, si registrano fino a 22 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica in mare e altrettanti sulla terra. Motivo per il quale il Wwf chiede ai governi (anche a quello italiano) “di estendere la raccolta differenziata ai prodotti in plastica di largo consumo”. L’ong osserva poi che oggi “siamo circondati da prodotti come sedie e arredamenti in plastica, penne, spazzolini, giocattoli, pettini, spugne, bacinelle e molto altro, che la regolamentazione attuale non ci permette di riciclare” e quindi finiscono in discarica, senza avere una nuova vita e contribuendo ad alzare il livello di inquinamento.