Napoli, le parole di De Laurentiis sul nuovo allenatore. – Con la vittoria per 2-0 contro la Sampdoria, si è concluso il campionato del Napoli, che ha portato a casa il terzo scudetto della sua storia. 90 punti totali, +16 sulla Lazio seconda classifica e un trofeo conquistato con sei giornate d’anticipo. Un cammino che non ammette repliche quello della squadra campana, con Luciano Spalletti a guidare i suoi alla vittoria. E proprio Luciano Spalletti, da pochi giorni, ha annunciato il suo addio al Napoli dopo un confronto con Aurelio De Laurentiis. Diversi i nomi fatti sul possibile nuovo allenatore della squadra napoletana, ma nulla è ancora deciso. Ad annunciarlo è stato proprio lo stesso presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che nel corso della trasmissione “Unomattina” a Rai 1 – dallo stadio “Diego Armando Maradona” – ha parlato del possibile nuovo allenatore del club.
Nuovo allenatore Napoli, le parole di De Laurentiis
Nel corso della trasmissione in onda su Rai 1, Aurelio De Laurentiis è intervenuto per parlare della stagione del Napoli, dello scudetto e anche e soprattutto del possibile nuovo allenatore del club azzurro che sostituirà Luciano Spalletti. Nello specifico, il presidente dei partenopei ha dichiarato:
“Mancini? Adesso comincia la corrida. Ragazzi miei quanto siete coesi nella vostra generosa incosciente stupidità. Io capisco che bisogna riempire i titoli, che tutti debbano campare, ma qui ci vuole professionalità e serietà e la capacità di attendere. Voi volete che la festa continui con dei grandi titoloni e vi capisco facendo cinema, anche io con i miei trailer dovevo stupire. Ma ora non sono in grado di stupirvi. Abbiamo tutto il mese di giugno, sul mio tavolo ci sono almeno 20 candidature, c’è tutta l’Europa. Ieri durante la preparazione della festa riflettevo, prendevo appunti, segnavo, scrivevo, ho fatto l’allenatore di me stesso”.
Aurelio De Laurentiis ha poi parlato anche dello stadio “Maradona” di Napoli.
“I comuni sono tutti in dissesto, non hanno fondi per migliorare gli stadi. Bisogna fare legge per la quale i comuni – a chi vuole investire – possa cedere per 99 anni questi stadi che altrimenti vanno in sofferenza con una legge che passi sulla testa delle sovrintendenze che, non essendo professionisti calcistici, mettono dei veti che sono impossibili a considerarsi. Oggi il calcio si gioca in maniera diversa e virtuale e quindi gli stadi devono essere senza pista d’atletica, con gli spalti a bordocampo, dotati di tutte le sicurezze necessarie e basta con i seggiolini scomodissimi, ci vogliono le poltrone. Lo stadio deve diventare un centro familiare di convivenza dove arrivare tre ore prima e andare via tre ore dopo”.
Il futuro di Osimhen: le parole del nigeriano
Nel post gara contro la Sampdoria, ai microfoni di Dazn, ha parlato anche Victor Osimhen, attaccante del Napoli, del suo futuro. “Il mio futuro? È il presidente che deve decidere. Io seguirò il flow. Amo Napoli e i napoletani, ma non so cosa accadrà. Accetterò tutto quello che verrà deciso“, ha concluso l’attaccante nigeriano che ha poi salutato anche Luciano Spalletti. “Gli auguro il meglio. Merita di essere premiato come il miglior allenatore del campionato”. Parole che lasciano aperta ogni soluzione dunque quelle dell’attaccante nigeriano, vero trascinatore del Napoli e uomo mercato nel corso di questa estate.