Una stagione complicata, fatta di alti e bassi e adesso la valutazione sul futuro e sul mercato: Federico Chiesa è davanti a un bivio. La Juventus chiude la stagione con una vittoria, grazie a un suo gol, e finisce in Conference League a causa dei 10 punti di penalizzazione. Adesso è tempo di costruire una squadra nuova e programmare la Juve che verrà.
La stagione e il mercato: Federico Chiesa al bivio
Allo stadio Friuli di Udine, con una vittoria di misura per 1 a 0 grazie al gol di Chiesa, la Juventus di Max Allegri chiude un anno complicato. I risultati sul campo hanno detto una cosa, ma le vicende extracampo ne hanno fatta un’altra. La Vecchia Signora finisce in Conference League, al settimo posto in classifica, salvo qualche intervento della Uefa, ancora possibile. L’Europa meno nobile, quella che nessuno avrebbe pensato di giocare fino a qualche mese fa. E poi la squadra da ricostruire e un progetto da rifondare quasi da capo. Sarà un’estate intensa per il club piemontese il cui futuro è ancora un enorme punto interrogativo. Da dove ripartire allora? Secondo tanti il nome non può che essere uno: da Federico Chiesa.
Sono stati mesi difficili per il calciatore figlio d’arte, che ieri però, nell’ultima partita di quest’annata di Serie A ha chiuso con un gol, come merita. La rottura del crociato del ginocchio sinistro a gennaio dell’anno scorso ha condizionato anche la stagione che si è appena conclusa. Fede ci ha messo tanto a tornare sui suoi livelli, e l’aspetto mentale di certo non lo ha aiutato. 10 mesi di lavoro matto e disperatissimo, poi gli altri problemi e le ricadute che lo hanno tenuto di nuovo lontano dal campo. Le incomprensioni tecnico-tattiche con mister Allegri e una forma fisica difficile da riprendere. Il numero 7 juventino ha faticato, e non poco, per tornare al massimo delle sue possibilità e riprendere in mano le redini di questa squadra. Eppure adesso è di nuovo lui. L’eliminazione dall’Europa League in semifinale contro il Siviglia avrebbe potuto essere la botta di grazia in una stagione complicata, e invece nelle ultime uscite in campionato Chiesa ha dimostrato di essere tornato e adesso la Juventus dovrà decidere se fondare su di lui la squadra del futuro.
Le parole di Chiesa
“Adesso faccio questo stage con la Nazionale per la convocazione alle Final Four di Nations League e penso a quello. Poi per il futuro vediamo. Sono un giocatore della Juventus e penso alla Juventus” ha detto ieri al termine del match contro l’Udinese nel suo intervento ai microfoni di DAZN. Ci sarà dunque tempo e modo di sedersi al tavolo delle trattative con la società bianconera. Il contratto dell’ex viola scadrà a giugno 2025, ma i dirigenti del club non lo ritengono un calciatore incedibile e quindi questa estate potrebbe partire. Molto dipenderà dal prossimo direttore sportivo e dal tecnico in panchina. Il rinnovo andrà valutato con calma. La stagione del calciatore è stata altalenante, ma per proseguire insieme Fede vorrebbe un adeguamento di contratto. Un progetto serio e un indennizzo per rinunciare a giocare l’Europa che conta.
Intanto ieri, al termine di Udinese-Juventus, Chiesa ha avuto modo di fare il punto sulla stagione appena conclusa. “Sappiamo tutti che annata è stata per noi. Avremmo voluto giocare per qualcos’altro, invece con la penalizzazione ci siamo ritrovati a giocare per un’altra Europa. Sul campo che la Champions ce la siamo meritata, senza penalizzazione saremmo lì. Adesso andiamo in vacanza e pensiamo alla prossima stagione, a partire forte, a dare tutto per questa maglia perchè lo merita, merita di ritornare dove deve stare e a essere competitiva” ha detto l’attaccante, facendo intendere la sua volontà di rimanere.
Poi un bilancio sulla sua stagione personale: “Per me è stato difficile, tanti alti e bassi, soprattutto per il tempo che ci ho messo a recuperare. Dieci mesi sono stati tanti, nel calcio ci sta, ma bisogna rialzarsi, e pensare al futuro. Io penso a questo. Noi dobbiamo guardare già dalla prossima stagione e pensare a riportare la Juventus ad essere competitiva. Intendo competitiva nel verso senso della parola” ha concluso a DAZN.