I bonus edilizi in Emilia Romagna, regione compita dalle alluvioni di maggio, avranno una proroga fino al 31 dicembre 2023 solo per alcune tipologie di interventi. Per tutti gli altri valgono le stesse regole applicate a tutte le altre regioni. Il superbonus con il 110 per cento di beneficio fiscale sarà applicato solo in specifiche condizioni, mentre avrà campo libero fino a fine anno sui lavori relativi alle villette e alle unità unifamiliari con accesso indipendente. È quanto si legge dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale numero 127 del decreto legge 61/2023, varato dal Consiglio dei ministri del governo Meloni per gli interventi relativi alle zone danneggiate dal maltempo. Nel provvedimento, inoltre, rientrano 91 Comuni colpiti dalle alluvioni rispetto al numero di 80 presente nelle prime bozze del decreto legge. 

Bonus edilizi Emilia Romagna, chi può applicare il superbonus 110%?

Limitato allargamento dei bonus edilizi e del superbonus con il 110 per cento di beneficio fiscale per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico relativi alla Regione Emilia Romagna e ai territori colpiti dalle alluvioni. Probabilmente, i contribuenti si attendevano maggiori aperture rispetto a un normativa che, proprio negli ultimi mesi, si è fatta particolarmente esigente dal punto di vista dei requisiti e degli adempimenti per beneficiare delle agevolazioni fiscali.

Nel decreto legge pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 127 del 2023, infatti, l’applicazione del 110% di bonus può essere fatto valere solo sulle villette e sulle unità unifamiliari fino al 31 dicembre 2023. Una proroga di tre mesi rispetto alla scadenza prevista per tutte le altre parti d’Italia, considerando che il decreto 11 del 2023, quello di blocco della cessione dei crediti e dello sconto in fattura, aveva già prorogato il superbonus villette dal 31 marzo al 30 settembre 2023. 

Su questa tipologia di interventi, dunque, i contribuenti avranno tre mesi in più di tempo per far terminare i lavori, emettendo i relativi bonifici parlanti a pagamento delle spese che saranno fatte rientrare nell’anno 2023. Si ricorda che la normativa relativa al superbonus villette indipendenti richiede che sia stato realizzato il 30 per cento di stato di avanzamento dei lavori alla data del 30 settembre 2022. 

Superbonus villette e condomini, le differenze di agevolazione fiscale per le regioni colpite dal maltempo 

Se per le villette il decreto legge 61 ammette una proroga del superbonus fino al 31 dicembre 2023, per i condomini tutto rimane immutato rispetto alle altre parti d’Italia. Il provvedimento lascia fuori dalle proroghe del 110% fino a fine anno tutti gli interventi sui condomini, a parte le eccezioni che già disposte dal decreto legge “Aiuti 4” di fine anno scorso. In particolare, la proroga per i condomini per l’anno in corso, sussiste solo se entro il 18 novembre 2022 sia stata adottata la delibera condominiale dei lavori in superbonus e, successivamente, sia stata depositata la comunicazione asseverata dell’inizio degli interventi (Cilas) entro il 31 dicembre 2022. Diversamente, per delibere condominiali adottate tra il 18 e il 24 novembre 2022, la scadenza per la presentazione della Cilas era fissata al giorno successivo, ovvero al 25 novembre 2022. 

Al di fuori di queste due situazioni, il superbonus sui condomini non può essere applicato nel 2023 al 110% ma la percentuale si abbassa al 90%. Infine, nella Gazzetta Ufficiale è presente l’elenco definitivo e ufficiale dei 91 Comuni che rientrano tra i destinatari di tutti gli aiuti del decreto legge 61/2023. Il decreto include alcune province nella loro interezza – come, ad esempio, Ravenna – mentre per il territorio di Bologna considera solo la frazione di Paleotto. Alcuni comuni inclusi fanno parte delle regioni Toscana e Marche.