Durante la notte le truppe russe hanno attaccato gli aeroporti militari delle Forze Armate dell’Ucraina, colpendo posti di comando e hardware, secondo quanto riportato dal ministero della Difesa russo. Il portavoce del ministro della Difesa russo Igor Konashenkov ha dichiarato che “le Forze Armate russe hanno sferrato un attacco di gruppo con armi a lungo raggio a guida di precisione su obiettivi nemici in campi d’aviazione militari”. L’obiettivo dell’attacco, ossia posti di comando, postazioni radar, aerei ucraini e depositi di armi e munizioni, è stato raggiunto.
Ucraina, Mosca attacca gli aeroporti militari di Kiev
Due missili da crociera russa hanno colpito un aeroporto vicino a Kropyvnytskyi, nel capoluogo dell’oblast’ di Kirovohrad, al centro del Paese. Quattro dei sei missili lanciati sono stati distrutti, mentre gli altri hanno colpito l’aeroporto, come spiega il portavoce dell’aeronautica ucraina Yuri Ishnat. Nell’oblast’ di Karkiv oggi sono stati attaccati diversi insediamenti, tuttavia fortunatamente non sono state registrate vittime. La città di Vovchansk è stata bombardata e un edificio amministrativo è stato pesantemente danneggiato. I carri armati russi, inoltre, hanno sparato sul villaggio di Huriev.
Anche nella regione di Belgorod è stato colpito e fatto esplodere un sistema di difesa aerea. L’attacco è stato reso noto dal governatore della regione russa, Vyacheslav Gladkov. Il governatore ha successivamente fatto sapere che sono morti due civili in seguito alle esplosioni: si tratta di due donne dei villaggi di Novaya Tavolzhanka e Bezlyudovka.
In corso di preparazione la controffensiva ucraina
Questi attacchi si inseriscono in una notevole intensificazione delle offensive aeree da parte della Russia. Anche la capitale Kiev questa settimana è stata sotto al fuoco nemico per diversi giorni. Secondo quanto diffuso dall’Ucraina nelle ultime settimane, è in corso di preparazione la controffensiva. La viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha inviato oggi questo breve messaggio su Telegram: “I piani amano il silenzio. Non ci sarà alcun annuncio dell’inizio“. Le parole di Malyar arrivano dopo l’intervista di ieri a Volodymyr Zelensky al Wall Street Journal, durante la quale il presidente ha dichiarato che il Paese è pronto a lanciare la controffensiva.
Nelle ultime ore, il presidente Zelensky ha inoltre reso noto un drammatico bilancio: la guerra, giunta ormai al sedicesimo mese, “ha ucciso almeno 500 bambini ucraini“. Questi sono i numeri indicativi delle morti accertate e dei corpi trovati, ma Zelensky precisa che risulta impossibile stabilire con esattezza il numero di bambini vittime. Tale difficoltà è conseguente alle ostilità in corso e all’occupazione russa di diverse aree del territorio ucraino.