Il Real Madrid dice addio a Benzema che dopo tanti anni ha scelto di chiudere la carriera lontano da quella che ormai è la sua seconda casa. “Karim Benzema si è guadagnato il diritto di decidere del suo futuro”. A scriverlo è il Real Madrid che ha ufficializzato che, dopo 14 anni, l’attaccante francese oggi indosserà per l’ultima volta maglia e fascia da capitano delle Merengues. Si separano le strade di Benzema e del Real Madrid. Ora è ufficiale, dopo 14 anni in maglia Blancos, il francese a partire dal prossimo 1 luglio sarà libero. Scade il prossimo 30 giugno il contratto che lo lega al Real e le parti hanno deciso di non rinnovare l’accordo. Era nell’aria da diverso tempo, la firma sul rinnovo di Karim Benzema non è mai stata una priorità e oggi il club lo ha ufficializzato. Tramite il proprio sito istituzionale ha inviato un lunghissimo messaggio di ringraziamenti e saluti al giocatore francese, classe 1987. Benzema, con la maglia delle Merengues, ha vinto 25 trofei nei 14 anni in cui l’ha indossata. E’ arrivato nel 2009, quanto aveva neanche 22 anni (il giocatore è nato il 19 dicembre), compiuti e a quasi 36 ha deciso di andare a chiudere la carriera altrove.
Il Real Madrid dice addio a Benzema, dopo 14 anni insieme e 25 trofei
La lunghissima lettera scritta dalla società di Madrid ripercorre tutto quanto, squadra e giocatore, hanno vissuto insieme. “E’ stato un giocatore fondamentale in questo periodo d’oro della nostra storia – si legge in uno dei passaggi della lettera dedicata all’attaccante francese che oggi indosserà la fascia da capitano per l’ultima volta contro l’Athletic Bilbao alle 18.30 – ha vinto 25 titoli, un numero record al Real Madrid: 5 Coppe dei Campioni, 5 Coppe del Mondo per club, 4 Supercoppe europee, 4 campionati, 3 Coppe del Re e 4 Supercoppe spagnole”. Un palmares da fare invidia quello collezionato insieme. Oltre a tante soddisfazioni personali, visto che Benzema è il Pallone d’oro in carica e ha vinto anche il titolo di giocatore dell’Uefa dell’anno. Titoli che un giocatore come lui sicuramente avrebbe avuto la possibilità di giocarsi anche in altre squadre, ma che ha potuto raggiungere più facilmente indossando la maglia del Real che l‘anno scorso si è laureato campione d’Europa vincendo la Champions League. E si sa, trofei del genere, aiutano ad arrivare in vetta anche i singoli giocatori. Lui poi ci ha messo molto del suo, segnando 15 gol durante il cammino che ha portato i Blancos a vincere il titolo.
I numeri di Benzema con la maglia del Real Madrid
Poi, nella lunga lettera di ringraziamenti e saluti, naturalmente viene elencato tutti i record raggiunti da Karim Benzema insieme con la squadra di Madrid. Come le partite giocate con la maglia del Real “647 partite – scrivono ancora sul sito ufficiale del club – ed è il secondo marcatore storico della squadra con 353 gol“. Benzema con le sue reti ha infatti superato Raul, sistemandosi al secondo posto in classifica dietro a Ronaldo in testa con 450 marcature. E e poi ancora “È anche il secondo marcatore di tutti i tempi del Real Madrid sia in campionato sia in Coppa dei Campioni. Ed è il quarto giocatore ad aver segnato più reti in Champions League, nella storia della competizione. Il quarto marcatore nella storia del campionato”. Tutti numeri importanti per l’attaccante nato a Lione ma con origini algerine.
Martedì 6 giugno il saluto ufficiale con il presidente Florentino Perez
Poi le ultime righe dedicate ai ringraziamenti più diretti, per quanto ha fatto sul campo ma anche fuori. “La carriera di Karim – viene specificato – è stata un esempio di comportamento e professionalità e ha rappresentato i valori del nostro club”. E poi il chiaro riferimento al fatto che sia stato lui a decidere di cambiare per chiudere la carriera in altri lidi (a quanto pare potrebbe raggiungere Ronaldo in Arabia), “Karim Benzema si è guadagnato il diritto di decidere del suo futuro”. “Il Real sarà sempre casa sua”. Per lui in preparazione un saluto ufficiale, il 6 giugno prossimo alle 12 con il presidente Florentino Perez si terrà l’atto istituzionale per congedare il giocatore come merita.