Incidente stradale con conseguenze mortali a Prato. Un uomo di 62 anni è morto investito da un’automobile.
La tragedia si è consumata poco dopo l’ora di pranzo di ieri, Sabato 3 Giugno 2023. Le autorità hanno identificato subito l’uomo senza tuttavia divulgare le generalità. Di lui si sa solo che avesse 62enne e che fosse di origine pakistana.
La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. Da una prima ricostruzione la vittima era in sella alla sua bicicletta ma fermo in sosta al margine della carreggiata di via Alessandria all’incrocio con via Verona, nelle immediate vicinanze del centro di Prato.
Sembra che l’uomo reggesse l’equilibrio della bicicletta con un piede appoggiato sul marciapiede. Era dunque in procinto di ripartire con il suo veicolo quando un’automobile lo ha centrato in pieno.
L’impatto è avvenuto con estrema violenza ed ha sbalzato il 62enne diversi metri più in avanti. Il ciclista non ha avuto neanche il tempo di percepire l’autovettura che stava per investirlo. La tragedia è stata inevitabile.
Alla guida della quattro ruote vi era una donna di 57 anni, ausiliare del traffico della Consiag Servizi. La vettura era proprio un mezzo di lavoro messo a disposizione dall’azienda. Sul sedile del passeggero c’era anche un suo collega. I due stavano infatti rientrando nella sede a pochi passi dal punto dove si è verificato l’incidente.
Prato incidente stradale: vani i tentativi di soccorso
Appena avvenuto l’incidente stradale, l’automobilista ha cercato di prestare soccorso ed ha allertato le forze dell’ordine. Queste hanno quindi fatto arrivare sul posto il personale medico a bordo di un’ambulanza del 118. Contemporaneamente gli agenti della polizia municipale hanno interdetto la circolazione in zona per consentire le operazioni di soccorso in tutta sicurezza.
Le condizioni del 62enne erano ormai critiche. L’uomo era riverso sull’asfalto, privo di conoscenza ma ancora in vita. I sanitari hanno dunque cercato di stabilizzare i suoi traumi quando la situazione è peggiorata. Il ciclista è andato in arresto cardiaco e a nulla sono valse le opportune manovre di rianimazione. Dopo poco il personale medico si è dovuto arrendere e constatare il suo decesso.
La salma è poi stata trasferita alla camera mortuaria della città. Rimane tuttora in attesa delle disposizioni delle autorità giudiziarie che nelle prossime ore daranno l’incarico per eseguire l’autopsia. Un atto formale che ufficializzi la causa della morte per il procedimento giudiziario.
Nessuna ferita per gli occupanti la quattro ruote. La donna è apparsa estremamente sotto shock ma non è stato necessario ricorrere alle cure mediche.
Indagini in corso
Nel frattempo gli agenti hanno eseguito i rilievi stradali per accertare la precisa dinamica dell’investimento mortale. Le operazioni hanno richiesto circa due ore. Con la rimozione dei mezzi incidentati la viabilità è tornata poi alla sua regolarità.
Come da prassi, hanno inoltre sottoposto a test tossicologici la guidatrice in modo da verificare se fosse al volante in stato alterato da alcool o altre sostanze proibite. Gli esami hanno dato esito negativo.
Gli inquirenti ora dovranno capire come sia stato possibile che l’automobile abbia centrato il ciclista. Il 62enne era inoltre fermo al ciglio della strada, forse in attesa del semaforo verde. L’automobilista non si sarebbe accorta della sua presenza e lo avrebbe così centrato.
La pista più probabile porterebbe ad una banale distrazione alla guida. Dai primi accertamenti pare però che la donna non stesse utilizzando il cellulare al momento dell’incidente.
La condotta dell’automobilista potrà essere chiarita grazie alla valutazione delle immagini delle telecamere poste sulla vicina caserma della polizia stradale. Allo stesso modo fondamentale sarà la ricostruzione dei fatti fornita dal collega.
Solo quando tutti gli elementi saranno chiariti, gli inquirenti potranno avanzare ipotesi circa le responsabilità.