Domenica 4 giugno si prospetta una giornata difficile per chi ha previsto di prendere un volo, a causa dello sciopero nazionale nel settore del trasporto aereo. Le conseguenze dell’agitazione saranno pesanti, con voli cancellati e altri ritardati, mettendo in difficoltà i passeggeri che tornano dalle vacanze del ponte del 2 giugno. Le compagnie aeree hanno già cancellato in anticipo i voli coinvolti nello sciopero e dovrebbero fornire assistenza ai passeggeri, proponendo un volo alternativo. Tuttavia, è consigliabile controllare costantemente le comunicazioni dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) per avere informazioni aggiornate sui voli garantiti.

Sciopero aereo: chi sono le compagnie che partecipano questa domenica

Le compagnie coinvolte nello sciopero comprendono i lavoratori delle imprese di handling, del comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto degli aeroporti. Tra le compagnie aeree, i dipendenti di Air Dolomiti (ad eccezione di quelli affiliati a Uiltrasporti, con cui è stato raggiunto un accordo), quelli di Emirates (dalle 12 alle 16), Vueling Airlines, American Airlines (dalle 12 alle 16) e Volotea sono coinvolti nello sciopero. Inoltre, ci sono due scioperi locali proclamati dal Cobas: uno al Centro di controllo d’area di Roma e uno al Centro di controllo d’area di Milano, dalle 13 alle 17.

Si precisa che i voli di Stato, quelli militari, quelli d’emergenza e sanitari, quelli umanitari e di soccorso verranno garantiti. Saranno inoltre operativi i voli (compresi quelli charter) con partenza tra le 7 e le 10 e tra le 18 e le 21. Nonché tutti i voli charter da e per le isole autorizzati o notificati prima della proclamazione dello sciopero.

Rimborsi, sì o no?

In caso di sciopero, le compagnie aeree si impegnano a “riproteggere” i passeggeri, ovvero a collocarli su un volo alternativo a quello cancellato. Dal momento che lo sciopero è considerato una causa di forza maggiore, non è prevista una compensazione pecuniaria per ritardi e cancellazioni. L’unico caso in cui è possibile ottenere un rimborso è se il vettore aereo non offre un’adeguata riprotezione. In questa situazione, il passeggero può decidere di raggiungere autonomamente la propria destinazione e richiedere il rimborso delle spese sostenute.

In conclusione, si consiglia ai passeggeri che hanno pianificato un volo per domenica 4 giugno di controllare attentamente lo stato del proprio volo e di tenersi aggiornati sulle comunicazioni delle compagnie aeree e dell’ENAC. È importante verificare se il proprio volo è stato cancellato o se sono state proposte alternative. In caso di necessità, è possibile contattare direttamente