Dopo le lacrime, arriva l’ora di capire. Le autorità indiane vogliono avviare le indagini e andare in fondo all’incidente ferroviario che ha sconvolto l’India, promettendo che “nessun responsabile” uscirà illeso.

Ora che le operazioni di ricerca e soccorso sono terminate, arriva quindi il momento di caprie cosa sia successo nella notte di venerdì 2 giugno, quando sono morte 288 persone – circa 1000 i feriti – a causa dell’incidente ferroviaria che ha coinvolto tre treni. Le indagini sono ancora in alto mare, ma il quotidiano The Times of India, citando le indagini preliminari, parla di un possibile “errore umano” alla base di uno dei peggiori incidenti ferroviari nella storia dell’India.

Incidente ferroviario in India, le indagini preliminari

Secondo il quotidiano indiano, il convoglio Coromandal Express, che collegava Calcutta con Chennai, aveva ricevuto l’ok per viaggiare sulla ferrovia principale, ma è stato deviato a causa di un errore umano su un binario dove era fermo un treno merci.

Il treno ha quindi impattato con il convoglio merci a 130 km/h. Tre carrozze sono deragliate e hanno colpito la coda dell’espresso diretto a Calcutta. Secondo il The Times of India, questo secondo incidente è stato quello a provocare i maggiori danni.

 Il ministro indiano dei Trasporti ferroviari, Ashwini Vaishnaw, ha dichiarato che sono state identificate le cause, ma che al momento non verranno fornite ulteriori informazioni: “Abbiamo identificato la causa dell’incidente e le persone responsabili”, ha spiegato all’agenzia di stampa Ani , sottolineando però che non è “adeguato” al momento fornire i dettagli prima del rapporto finale sulle indagini.