Cosa sono i BTP€i? I Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i) sono dei titoli di Stato che garantiscono al risparmiatore di avere una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi che ci sono in Europa.

A tal proposito, infatti, le cedole che vengono pagate ogni 6 mesi e il capitale che viene corrisposto al momento della scadenza del titolo sono rivalutati in base all’andamento dell’inflazione dell’area euro, la quale viene calcolata da parte dell’Eurostat tramite l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC), con esclusione del tabacco.

Grazie a questo meccanismo di indicizzazione, quindi, al momento della scadenza l’investitore ha la garanzia di recuperare la perdita del potere di acquisto che ha subito durante tutto il periodo di detenzione del titolo di Stato.

Ad ogni modo, anche nel caso in cui non si verifichi inflazione e ci sia una riduzione dei prezzi all’interno dell’area euro, il capitale che viene rimborsato al momento della scadenza non sarà mai inferiore rispetto al valore nominale che è stato sottoscritto.

Per quanto riguarda le modalità di collocamento di questa particolare tipologia di titolo di Stato, invece, l’acquisizione da parte dei risparmiatori viene effettuata tramite il meccanismo dell’asta marginale, la quale è riservata esclusivamente agli operatori abilitati e in cui il prezzo di aggiudicazione e la quantità di titoli che vengono emessi viene decisa in maniera discrezionale, sulla base delle condizioni di mercato che si verificano in quel dato momento.

Senza indugiare ulteriormente, dunque, ecco qui di seguito che cosa sono i BTP€i ed, in particolare, quali sono le sue caratteristiche principali e come funziona il meccanismo dell’asta con il quale si possono sottoscrivere i titoli.

Cosa sono i BTP€i? Ecco quali sono le sue principali caratteristiche

Ecco qui di seguito, in estrema sintesi, quelle che sono le principali caratteristiche dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i)

  • valuta – euro;
  • scadenze – 5, 10, 15 e 30 anni;
  • remunerazione – cedole semestrali variabili posticipate, le quali vengono indicizzate all’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC), con esclusione del tabacco, calcolato da parte dell’Eurostat, ed eventuale scarto di emissione, con la rivalutazione del capitale che è stato sottoscritto al momento della scadenza del titolo;
  • meccanismo d’asta – asta marginale, nella quale il Dipartimento del Tesoro annuncia il prezzo e la quantità emessa a propria discrezione, apponendo un limite massimo per quanto riguarda la sottoscrizione dei titoli;
  • periodicità aste – una volta al mese;
  • data di regolamento – 2 giorni lavorativi, sia per quanto riguarda il mercato primario che per quanto riguarda il mercato secondario;
  • convenzioni di mercato – giorni effettivi/giorni effettivi per il calcolo del rendimento e dei dietimi;
  • modalità di rimborso – alla pari, in un’unica soluzione al momento della scadenza del titolo, con capitale rivalutato sulla base del coefficiente di indicizzazione e, comunque, con la garanzia che non sia di importo inferiore rispetto al valore nominale sottoscritto;
  • taglio minimo – 1.000 euro e suoi multipli;
  • tassazione – agevolata al 12,5%.

Come funziona l’asta?

Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, il meccanismo attraverso il quale i BTP€i vengono collocati è quello relativo all’asta marginale con determinazione del prezzo e del numero di titoli emessi a discrezione del Dipartimento del Tesoro.

Ad ogni modo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica una quantità minima ed una quantità massima prima dell’inizio del periodo di collocamento.

“È previsto un meccanismo di esclusione delle domande speculative. Tale meccanismo è indicato dettagliatamente in ciascun decreto d’emissione.

Lo stesso decreto stabilisce i termini del collocamento supplementare, riservato agli specialisti in Titoli di Stato, tecnicamente configurato come una tranche successiva. La percentuale riservata agli specialisti è pari al 30% dell’importo assegnato nell’asta ordinaria per la prima tranche e del 15% per le tranche successive. Possono accedere a tale collocamento supplementare solo gli specialisti che abbiano partecipato all’asta appena conclusa.”

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