Sfuma la pista Luis Enrique per il Napoli che ha accettato la corte del Paris Saint Germain per prendere il posto di Christophe Galtier. Dalla Francia danno per fatto l’accordo fra l’allenatore spagnolo e il fondo qatariota proprietario del club parigino, in tal senso si spiega anche l’inserimento improvviso per Marco Asensio che, da promesso sposo dell’Aston Villa, accetta la soluzione transalpina. Diminuiscono quindi i candidati per De Laurentiis che, dopo i dubbi di Julian Nagelsmaan, vede il rifiuto di Luis Enrique lasciando aperte ipotesi italiane con Vincenzo Italiano favorito.

Big da gestire

Il Paris Saint Germain ha ancora un anno di contratto con Galtier che però è ai saluti. Alla proprietà non è piaciuta la gestione di una squadra ricca di talento ma capace di portare a solamente il campionato francese vedendo sfumare la Coppa di Lega ma soprattutto la Champions League. Il cammino europeo ha deluso con un girone chiuso al secondo posto dietro al Benfica e l’eliminazione agli ottavi di finale con la doppia sconfitta contro il Bayern Monaco. Ai risultati scadenti ha seguito anche diverse contestazioni che la tifoseria ha indirizzato ai big. Sergio Ramos non è mai tornato ai livelli del Real Madrid, Verratti è stato criticato più volte per le sue prestazioni negative e una forma fisica non al top, Neymar per i suoi comportamenti border line e Messi per la sua poca incisività nelle sfide decisive con la fuga in Arabia Saudita senza autorizzazione.

Luis Enrique al PSG è un segnale all’ambiente che le ambizioni del club sono alte ma anche ai calciatori che possono essere affascinati dal lavorare con lo spagnolo. Sicuramente non ci sarà Messi che ha già comunicato la volontà di salutare Parigi al termine del contratto il 30 giugno, difficile avvenga un ripensamento. Se la Pulce saluta, l’ex tecnico del Barcellona diventa la carta utile per convincere Neymar. Il brasiliano aveva dato il mandato al suo entourage di sondare il mercato inglese con il Manchester United e il Chelsea pronti a fiutare l’affare. Luis Enrique può stravolgere i piani, i due hanno lavorato insieme in blaugrana con Neymar nella sua versione migliore. Insieme possono gettare le basi del futuro dei francesi potendo contare su Mbappe e il nuovo acquisto Asensio.

Sarà una estate di profondo rinnovamento. Certi gli addii di Sergio Ramos e Lionel Messi, da valutare poi la situazione di Hakimi che non ha aperto alla cessione ma cambierebbe aria volentieri con il sogno di tornare al Real Madrid. Gli investimenti saranno per un terzino sinistro e, soprattutto, un attaccante. Il sogno è riportare in Francia Victor Osimhen ma per convincere De Laurentiis servono 150 milioni di euro. L’alternativa può arrivare sempre dall’Italia con Dusan Vlahovic destinato a salutare la Juventus ma sul serbo c’è da battere la concorrenza del Bayern Monaco.

E il Napoli?

Con Luis Enrique al PSG, l’unica pista estera rimasta in auge porta a Julian Nagelsmaan su cui però bisogna trattare con il Bayern Monaco visto che il tecnico tedesco è legato ai bavaresi con un contratto fino al 2026. Le alternative rimangono quindi le soluzioni italiane. Nell’elenco di Aurelio De Laurentiis il preferito diventa Vincenzo Italiano che però ha rimandato qualunque discorso sul futuro a dopo la finale di Conference League fra la Fiorentina e il West Ham del 7 giugno. Il tecnico viola piace per la sua idea di calcio propositiva come erede naturale di Luciano Spalletti. Stuzzicava Thiago Motta che sembra però aver declinato qualunque offerta per continuare la sua avventura al Bologna dopo una stagione positiva sulla panchina emiliana. Rimane in lista anche Giampiero Gasperini che è in rotta con l’Atalatanta. Il tecnico piemontese potrebbe salutare la Dea ma rappresenterebbe un cambio di identità per la squadra.