Drammatica vicenda nel piccolo comune di Ponte dell’Olio, in provincia di Piacenza dove un 20enne è stato trovato morto nella sua abitazione in circostanze non ancora chiarite.
A provocare la morte di Enrico Aliagj, 20enne di origine albanese sarebbe stato un colpo di pistola alla testa che non gli ha lasciato scampo. Tutto è accaduto nella prima serata di ieri, Venerdì 2 Giugno, nell’abitazione in via Rossi a Ponte dell’Olio dove viveva insieme ai genitori, al fratello e ad una sorellina.
La procura di Piacenza che sta indagando sul caso ha aperto un fascicolo per omicidio in cui compare anche il nome del fratello 18enne della vittima. Inizialmente infatti il giovane si sarebbe chiuso dentro casa per poi aprire ai militari solo dopo qualche ora, probabilmente in forte stato di choc. I militari ora lo hanno preso in custodia e accompagnato in caserma.
In casa la sera della morte di Enrico oltre al fratello della vittima ci sarebbe stata anche una terza persona, un amico che in un primo momento si sarebbe allontanato dal luogo.
Toccherà agli agenti far luce su quanto accaduto.
Piacenza giovane trovato morto: l’avvio delle indagini
Quanto successo non è ancora chiaro e ci vorrà del tempo per capire l’esatto svolgersi dei fatti. Nelle prossime ore si attendono gli esiti del sopralluogo dei Carabinieri della scientifica, la perizia balistica e poi la testimonianza del fratello e dell’altro giovane.
Richiesta anche l’autopsia sul corpo del 20enne, che sarà effettuata al più presto. I carabinieri di Piacenza ora sono al lavoro su alcune testimonianze di amici e vicini di casa che potrebbero aver notato qualcosa di sospetto nelle ore precedenti alla morte del ragazzo.
Sul posto anche il magistrato Daniela Di Girolamo e il comandante provinciale Pierantonio Breda. Le indagini per il momento non tralasciano nessuna ipotesi e sono volte a capire se si tratti di un omicidio o di un incidente e quindi di una tragica fatalità.
“Confido che l’iscrizione nel registro degli indagati sia un atto dovuto data la cruenza dei fatti, ha spiegato l’avvocato dell’indagato, Fabio Callegari, da parte sua il mio assistito ha deciso di rispondere a tutte le domande degli inquirenti senza alcuna riserva, dando la massima disponibilità poiché è il primo ad avere interesse che sia fatta luce sulla dinamica di fatti che gli hanno sottratto l’amato fratello”. Callegari, sul posto già da ieri sera, è anche vicesindaco di Ponte dell’ Olio e da anni conosce la famiglia protagonista di questa triste vicenda.
Tempestivi ma inutili i soccorsi
Sembra che a dare l’allarme al 118 sia stato proprio chi era in casa con Enrico e probabilmente anche alcuni vicini insospettivi dal forte rumore del colpo d’arma da fuoco.
Una volta che i soccorsi sono giunti nell’abitazione hanno trovato il giovane privo di sensi a terra. Lo hanno trasportato di corsa verso il centro sportivo dove era stata fatta arrivare l’eliambulanza per velocizzare le operazioni di soccorso. Tutto inutile però, troppo gravi le condizioni del giovane, che è morto durante il trasporto verso il nosocomio.
Poco dopo, nella palazzina teatro della tragedia sono arrivati anche i carabinieri, con più pattuglie per effettuare tutti i rilievi del caso. La strada è rimasta chiusa fino a notte fonda e ha visto radunarsi decine di amici e parenti affranti e increduli per quanto accaduto.
L’arma dalla quale è partito il colpo sarebbe stata trovata nell’appartamento. Ora i carabinieri dovranno capire come è stata recuperata e la sua provenienza dato che nessuno in famiglia ne avrebbe denunciato il possesso.
Per chiarire tutti i contorni della vicenda bisognerà aspettare i risultati delle investigazioni dei militari dell’Arma. Solo in questo modo si potrà riuscire a capire qualcosa in più di questa vicenda.