Till Lindemann accusato di violenza? Sono diverse le donne che hanno recentemente accusato Till Lindemann averle drogate nel backstage post concerto dei Rammstein, band di cui è leader. Nello specifico, secondo quanto fanno sapere l’emittente Ndr ed il quotidiano Süddeutsche Zeitung, le due donne hanno fatto sapere in forma anonima di essere state protagoniste di presunti atti sessuali ai quali non avrebbero dato il permesso o dichiarato di aver in seguito elaborato l’esperienza come un atto di forza.
Altre donne, inoltre, avrebbero fatto sapere di essere state adescate apertamente da persone vicine al cantante per prendere parte ad after-party a base di sesso e droghe dopo i live della band. Qualche giorno fa, l’irlandese 24enne Shelby Linn ha fatto sapere di essere stata drogata nel backstage dopo un live dei Rammstein in Lituania. Alla notizia il gruppo ha replicando, negando qualsiasi tipo di accusa. Nonostante ciò sono stati molti gli attacchi nei confronti dell’artista, anche da parte del movimento.
Till Lindemann accusato di violenza: cos’è successo
Linn ha ricevuto anche tanto sostegno sui social, non a caso ha preso il via anche una campagna in difesa del gruppo. Come fa sapere Bild, successivamente Shelby ha precisato su Twitter che Till non l’ha “mai toccata” e avrebbe accettato che lei non volesse fare sesso con lui. La donna ha aggiunto anche che nelle sue affermazioni precedenti non ha mai detto che l’uomo abbia abusato sessualmente di lei. Ecco come si difende la band con un post su Twitter:
With regard to the allegations circulating on the internet about Vilnius, we can rule out the possibility that what is being claimed took place in our environment.
— Rammstein (@RSprachrohr) May 28, 2023
We are not aware of any official investigations into this matter.
Per quanto riguarda le accuse che circolano su Internet su Vilnius, possiamo escludere che quanto affermato sia avvenuto nel nostro ambiente. Non siamo a conoscenza di indagini ufficiali in merito.
Purtroppo però queste voci hanno avuto delle conseguenze per la carriera di Till, non solo cantante, anche autore di novelle brevi e di poesie. Ha pubblicato tre libri, di cui gli ultimi due del 2013 e del 2020 con l’editore Kiepenheuer & Witsch. A seguito dei rumors sopra citati proprio Kiepenheuer & Witsch ha scelto di annullare il contratto editoriale con l’artista. In un comunicato stampa ufficiale condiviso sui social e messo anche sul sito ufficiale, l’editore ha scritto:
Dal nostro punto di vista, Till Lindemann supera i limiti inamovibili nel trattare con le donne. Abbiamo quindi deciso di terminare con effetto immediato la nostra collaborazione con Till Lindemann, in quanto il nostro rapporto di fiducia con l’autore si è irrimediabilmente rotto.
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Il racconto
In merito al racconto di Shelby ci troviamo nella serata del 22 maggio a Vilnius in Lituania: la fan irlandese viene avvicinata da Joe Letz (collaboratore) per incontrare Till Lindemann in occasione del pre-party. Shelby avrebbe bevuto “un piccolo bicchiere di Vodka Red Bull e un Prosecco” prima di essere portata nel camerino del cantante Lindemann il quale le avrebbe offerto un bicchiere di tequila. Da quel momento lei avrebbe iniziato a sentirsi “come uno zombie“.
Il concerto è iniziato e lei avrebbe aspettato in camerino: durante una pausa Till l’avrebbe raggiunta, ma Shelby avrebbe rifiutato le avances, scatenando la furia del leader della band. Una volta rientrata in albergo la ragazza avrebbe passato 24 ore tra malesseri e vomito, per poi accorgersi di avere escoriazioni in più parti del corpo. Il test antidroga era negativo, tuttavia alcune cose non tornano. Sarà vero oppure no?
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