Cosa sono i BTP Italia? I BTP indicizzati all’inflazione italiana sono dei titoli di Stato che sono destinati agli investitori al dettaglio, in modo da fornire a quest’ultimo una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi che avviene all’interno del nostro Paese.

Questo avviene, in particolare, dal momento che sia il capitale che viene investito nel titolo che le cedole che vengono pagate con cadenza semestrale vengono rivalutati in base all’andamento dell’inflazione italiana, la quale viene calcolata dall’ISTAT tramite l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (FOI), con esclusione dei tabacchi.

In sostanza, tale meccanismo di indicizzazione permette al risparmiatore di recuperare la perdita del potere di acquisto che subisce durante tutto il periodo di detenzione del buono.

Poi, oltre alla rivalutazione semestrale del capitale sottoscritto, l’investitore riceverà indietro anche l’intero valore nominale che ha sottoscritto, al momento della scadenza finale del titolo.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo a vedere subito insieme che cosa sono i BTP Italia ed, in particolare, per chi sono consigliati, quali sono i suoi vantaggi, quali sono le sue caratteristiche principali, qual è il rendimento che garantiscono, come e quando si possono acquistare e in quale misura, qual è l’eventuale commissione che bisogna versare al momento della sottoscrizione ed, infine, qual è la tassazione che viene applicata.

Cosa sono i BTP Italia? Per chi sono consigliati e quali sono i suoi vantaggi

I BTP Italia sono dei titoli di Stato indicizzati all’inflazione italiana, che vengono emessi dal Dipartimento del Tesoro e che hanno una scadenza che può essere pari a 4, 5, 6 e 8 anni.

Sono dedicati principalmente ai risparmiatori e agli investitori retail e prevedono il pagamento delle cedole con cadenza semestrale.

Sempre per quanto riguarda la remunerazione, quindi, gli investitori ricevono indietro un importo che risulta sempre in linea con il costo della vita, dal momento che è previsto un meccanismo di indicizzazione che segue l’andamento dell’inflazione italiana.

La collocazione non avviene tramite il meccanismo tradizionale dell’asta, ma sulla piattaforma elettronica MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) di Borsa Italiana.

In questo modo, il BTP Italia risulta essere uno strumento accessibile sia per chi intendere sottoscrivere i titoli di Stato recandosi fisicamente presso la banca o un Ufficio Postale, ma soprattutto per chi è abituato ad utilizzare i servizi di home banking abilitati alle funzioni di trading, che vengono messi a disposizione dalla banca.

Cosa sono i BTP Italia? Caratteristiche e rendimento

La caratteristica principale di questi titoli, come abbiamo già accennato durante il corso dei precedenti paragrafi, è il fatto che le cedole, che vengono pagate ogni sei mesi, sono rivalutate in base all’andamento dell’inflazione italiana, e questo consente il recupero immediato della perdita del potere di acquisto che ha subito fino a quel momento l’investitore.

Nel caso in cui non ci sia inflazione, invece, le cedole saranno calcolate sul capitale nominale sottoscritto, con l’impossibilità di scendere al di sotto del tasso reale annuo minimo garantito, il quale viene comunicato di volta in volta dal Dipartimento del Tesoro, prima dell’inizio del periodo di collocamento e in base alle condizioni di mercato di quel preciso momento.

Oltre alle cedole pagate semestralmente, il risparmiatore potrà ricevere un premio di fedeltà nel caso in cui detenga il titolo fino alla sua naturale scadenza.

Come e quando si possono acquistare? Lotto minimo, commissioni e tassazione

I BTP Italia si possono acquistare per un importo minimo pari a 1.000 euro e suoi multipli, attraverso una delle seguenti modalità:

  • recandosi fisicamente presso qualsiasi banca o ufficio delle Poste Italiane;
  • online, mediante i servizi di home banking che vengono messi a disposizione dalla propria banca.

Non sono previste commissioni al momento dell’acquisto, a meno che non si decida di acquistare dopo il collocamento o di vendere anticipatamente il titolo, e la tassazione è agevolata al 12,5%.