Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno: con la pubblicazione del provvedimento n. 188347 del 1° giugno 2023 da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione finanziaria ha pubblicato il nuovo modello di comunicazione per beneficiare del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e ha fornito le istruzioni per quanto riguarda le modalità e i termini relativi alla presentazione dello stesso.

Il suddetto provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, in particolare, fa riferimento al credito d’imposta previsto dall’art. 1, commi da 98 a 108, della legge n. 208 del 28 dicembre 2015, il quale viene riconosciuto per quegli investimenti che vengono effettuati:

  • nelle Zone Economiche Speciali (ZES), le quali sono disciplinate dalle disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 5 del decreto legge n. 91 del 20 giugno 2017, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 123 del 3 agosto 2017;
  • nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), le quali sono disciplinate alle disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 1, commi da 61 a 65 bis, della legge n. 205 del 27 dicembre 2017.

Oltre all’approvazione del nuovo modello di domanda, l’amministrazione finanziaria, mediante la pubblicazione di un recente provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha apportato delle modifiche ai termini di presentazione del modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.

Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno: che cosa prevede il nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate?

“È approvato il nuovo modello di comunicazione (di seguito “Modello”) per la fruizione dei crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, di cui all’articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, nelle Zone Economiche Speciali (ZES), di cui all’articolo 5 del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, e nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), di cui all’articolo 1, commi da 61 a 65-bis, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, con le relative istruzioni.

I soggetti che intendono beneficiare del credito d’imposta per le acquisizioni effettuate entro il 31 dicembre 2022 continuano ad utilizzare il modello approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 14 aprile 2017, come modificato, da ultimo, con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 30 giugno 2022, da inviare entro e non oltre il 31 dicembre 2023. Decorso tale termine non sarà più possibile presentare comunicazioni relative agli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2022. Resta ferma l’applicazione delle disposizioni di cui ai precedenti punti 3.4, 3.5 e 3.6, considerando quale termine di presentazione il 31 dicembre 2023.”

Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno: da chi deve essere utilizzato il nuovo modello di domanda?

Questo nuovo modello per la presentazione della domanda relativa al credito d’imposta in oggetto, nello specifico, può essere utilizzato dai soggetti che sono titolari di un reddito d’impresa e che effettuano nel 2023 degli investimenti in beni strumentali da destinare alle attività produttiva che hanno la propria sede presso:

  • le seguenti Regioni d’Italia:
    • Abruzzo;
    • Basilicata;
    • Molise;
    • Calabria;
    • Campania;
    • Puglia;
    • Sicilia;
    • Sardegna;
  • le Zone Economiche Speciali (ZES), individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 approvata da parte della Commissione Europea;
  • le Zone Logistiche Semplificate (ZLS), individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 approvata da parte della Commissione Europea.

Cosa contiene, dove scaricare e come e quando inviare il modello di domanda all’Agenzia delle Entrate

Il modello di domanda per beneficiare del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, disponibile all’interno del sito web dell’Agenzia delle Entrate, contiene al suo interno varie sezioni, ovvero:

  • il frontespizio;
  • il quadro A, che contiene le informazioni relative all’investimento e al credito d’imposta;
  • il quadro B, che contiene i dati della struttura produttiva;
  • il quadro C, che contiene l’elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia;
  • il quadro D, che contiene l’elenco delle altre agevolazioni.

La presentazione del modello deve essere effettuata con modalità telematiche, utilizzando il software “CIM23“, a partire dall’8 giugno ed entro il 31 dicembre 2023.

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