Doppia remissione in bonis sul super sisma bonus 110% per i contribuenti che si sono avvalsi della cessione dei crediti o dello sconto in fattura comunicandoli dopo il 31 marzi 2023 e per la tardiva trasmissione dell’Allegato B di asseverazione dei lavori. È quanto stabilisce l’Agenzia delle entrate nel rispondere a un interpello presentato da un contribuente per la situazione nella quale i due vizi vengono sanati pagando una sanzione doppia, pari a 500 euro. 

Nel dettaglio, l’istante aveva avviato un intervento edilizio volto a ridurre il rischio sismico su un immobile avvalendosi del super sisma bonus con beneficio fiscale del 110% entro il limite di spesa di 96mila euro. Tuttavia, nella trasmissione della documentazione digitale di richiesta di inizio dei lavori, l’istante non ha inviato comunicazione allo Sportello Unico per l’Edilizia (Sue) del Comune dove si trova l’immobile, non allegando né l’asseverazione del rischio sismico ante operam (Allegato B) e nemmeno la relazione che illustri la classificazione sismica. 

Super sisma bonus 110%, tardive comunicazioni all’Agenzia delle entrate

Una situazione di questo tipo comporterebbe, per l’Agenzia delle entrate, la negazione all’accesso del super sisma bonus 110%. Tuttavia, al di fuori della rigidità della norma, per alcuni contribuenti vi è la possibilità di sanare l’infrazione beneficiando dell’agevolazione fiscale mediante il pagamento di una sanzione contenuta. Nonostante la tardiva comunicazione all’Agenzia delle entrate, la situazione che può presentarsi e che viene presa in esame dal Fisco è quella dell’applicazione dello sconto in fattura per i lavori in oggetto, o della cessione dei crediti d’imposta, già avvenuta. 

Entrambe queste opzioni comportano la trasmissione della relativa comunicazione entro il 16 marzo di ogni anno (entro il 31 marzo per quest’anno). La tardiva comunicazione entro questa data comporta, anche in questo caso, l’applicazione della remissione in bonis, con il pagamento di 250 euro per ciascun lavoro effettuato, applicando dunque una procedura per sanare il ritardo. 

Super sisma bonus 110%, cessione dei crediti d’imposta, sconto in fattura e comunicazione allegato B: come fare se si è in ritardo 

Riguardo ai lavori agevolati con il super sisma bonus si evidenziano, dunque, vari vizi con relative situazioni da sanare. La prima è quella di applicare lo sconto in fattura con data anteriore al 31 marzo 2023 o l’aver raggiunto un accordo con una banca o un soggetto privato terzo per la cessione del credito d’imposta. 

La seconda riguarda la mancata comunicazione di una delle due opzioni entro la fine di marzo scorso, con la possibilità di procedere con la trasmissione entro il 30 novembre 2023 ma solo con cessione del credito d’imposta a una banca o istituto finanziario rientrante tra i soggetti a regime controllato, come prevede il decreto 11 del 2023, all’articolo 2 quinques. In tal caso, l’istante dovrà pagare una sanzione per la remissione de bonis pari a 250 euro per la cessione o lo sconto comunicato tardivamente. 

La terza situazione, unitamente a una delle due precedenti, riguarda la mancata presentazione dell’Allegato B di asseverazione dei lavori in super sisma bonus per la riduzione del rischio sismico. Anche in questo caso, l’Agenzia delle entrate informa che l’istante dovrà procedere con il pagamento della sanzione di 250 euro (che si somma alla precedente). 

La risposta dell’Agenzia delle entrate 

Importante e conclusivo è quanto riporta l’Agenzia delle entrate nell’ultimo periodo di risposta all’interpello presentato dall’Istante sul caso di applicazione del super sisma bonus. In particolare, sulle spese sostenute nell’anno 2022 e agevolate dal bonus edilizio, l’istante dovrà procedere con il sanare l’infrazione della presentazione dell’Allegato B (e pagamento della sanzione di 250 euro), prima di regolarizzare – qualora non l’abbia fatto entro il 31 marzo 2023 – l’altra situazione relativa alla comunicazione dello sconto in fattura o della cessione del credito che comporta l’applicazione di un’ulteriore sanzione, cosi come richiamata dalla remissione in bonis.