Cosa sono i CCTeu? I Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor 6 mesi (CCTeu) sono dei titoli con una durata che può andare da un minimo di 3 fino ad un massimo di 7 anni, in cui vengono corrisposti degli interessi variabili e, dunque, ogni 6 mesi sono riconosciute agli investitori delle cedole posticipate indicizzate al tasso Euribor.
La remunerazione, inoltre, prevede il riconoscimento dell’eventuale scarto di emissione, il quale è dato dalla differenza che intercorre tra il valore nominale del buono ed il prezzo che viene effettivamente pagato.
Senza perderci troppo in chiacchiere, quindi, andiamo subito a vedere insieme che cosa sono i CCTeu ed, in particolare, quali sono le sue principali caratteristiche, come funziona il meccanismo di indicizzazione e qual è il rendimento che viene riconosciuto agli investitori.
Cosa sono i CCTeu? Ecco quali sono le sue principali caratteristiche
Ecco qui di seguito, in estrema sintesi, quelle che sono le principali caratteristiche dei Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor 6 mesi (CCTeu):
- valuta – euro;
- scadenze – dai 3 ai 7 anni;
- remunerazione – cedole semestrali variabili posticipate, le quali vengono indicizzate al tasso Euribor 6 mesi più margine (c.d. spread), ed eventuale scarto di emissione;
- meccanismo d’asta – asta marginale, nella quale il Dipartimento del Tesoro annuncia il prezzo e la quantità emessa a propria discrezione;
- periodicità aste – solitamente una volta a metà mese;
- data di regolamento – 2 giorni lavorativi, sia per quanto riguarda il mercato primario che per quanto riguarda il mercato secondario;
- convenzioni di mercato – giorni effettivi/360 per il calcolo del rendimento e dei dietimi;
- modalità di rimborso – alla pari, in un’unica soluzione al momento della scadenza del titolo;
- taglio minimo – 1.000 euro e suoi multipli;
- tassazione – agevolata al 12,5%.
Rendimento e come funziona il meccanismo di indicizzazione
I CCTeu, in sostanza, sono dei titoli a tasso variabile che prevedono il riconoscimento di una remunerazione in linea con quello che è il mercato in quel dato momento.
Questo avviene dal momento che i tassi di interesse delle cedole semestrali vengono indicizzati al tasso Euribor, il quale offre all’investitore una garanzia di protezione per quanto riguarda le sue passività che sono collegate all’andamento dello stesso, come ad esempio i mutui a tasso variabile.
Il meccanismo di indicizzazione, in particolare, prevede che il tasso annuo lordo si ottenga dalla somma tra il tasso Euribor 6 mesi e il margine (spread) previsto al momento dell’emissione del titolo.
Dopodiché, il tasso cedolare semestrale viene calcolato prendendo in considerazione il numero di giorni effettivi di quel semestre su 360 (convenzione act / 360).
“La cedola quindi è il prodotto tra il tasso cedolare semestrale ed il valore nominale del bond arrotondato al centesimo di euro.
Per quanto riguarda l’effettivo pagamento degli interessi rimane uno scostamento temporale di sei mesi tra la definizione della cedola ed il relativo pagamento.”
I Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor 6 mesi vengono collocati sulla piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, attraverso il meccanismo dell’asta marginale, nel quale i risparmiatori possono sottoscrivere tali titoli di Stato per importi non inferiori a 1.000 euro e per i suoi multipli.
Per la loro acquisizione è previsto il versamento di una commissione di importo pari allo 0,25% del valore nominale che l’investitore ha sottoscritto durante la partecipazione all’asta, da parte degli operatori che hanno preso parte al collocamento, dal momento che per il risparmiatore non è previsto alcun costo in fase di emissione, ma solamente il pagamento di un importo che viene concordato con la propria banca in caso di acquisto successivo al collocamento o in caso di vendita anticipata del titolo.
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