Cosa sono i BTP Futura? I buoni del Tesoro poliennali step-up (BTP Futura) sono dei titoli di Stato che sono destinati esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini, come avviene anche per i nuovi BTP Valore.

Il loro nome deriva dal fatto che sono stati introdotti con l’obiettivo di sostenere il “futuro del Paese”, ed in particolare modo per fronteggiare e per superare la crisi economica e sanitaria che è scaturita in seguito allo scoppio della pandemia da Covid-19.

A tal proposito, infatti, i proventi che derivano dalla loro emissione vengono utilizzati esclusivamente per il finanziamento dei provvedimenti che vengono adottati da parte del Governo italiano per supportare la crescita dell’economia del nostro Paese.

Nello specifico, si tratta di titoli di Stato a medio lungo termine, che hanno una durata superiore ad 8 anni e che prevedono il riconoscimento delle cedole con cadenza semestrale.

Non è prevista l’asta per la loro acquisizione da parte dei piccoli risparmiatori, ma il collocamento avviene sull’apposita piattaforma elettronica di Borsa Italiana, denominata MOT (Mercato Obbligazionario Telematico).

Questo vuol dire che la sottoscrizione dei titoli potrà essere effettuata da parte degli investitori sia presso qualsiasi banca o qualsiasi Ufficio Postale abilitati, che utilizzando gli appositi servizi di home banking, qualora la banca conceda al proprio cliente la possibilità di usufruire delle funzioni di trading.

Cosa sono i BTP Futura? Le caratteristiche

I BTP Futura sono gli unici titoli di Stato, assieme ai nuovi BTP Valore, ad essere pensati esclusivamente per gli investitori retail, ovvero per i risparmiatori individuali e affini.

Per quanto riguarda il rendimento, prevedono il riconoscimento di cedole semestrali che aumentano con il passare del tempo, seguendo il meccanismo denominato “step up“.

Possono essere sottoscritti per un valore minimo pari a 1.000 euro, ma l’acquisto potrà essere effettuato anche per i suoi multipli.

Non viene effettuata nessuna asta, ma il collocamento avviene sulla piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, con la possibilità di avere la garanzia di ottenere il rimborso dell’intero valore nominale che è stato sottoscritto nel caso in cui l’acquisto da parte dell’investitore venga effettuato durante il periodo di collocamento.

Non è previsto il pagamento di nessuna commissione bancaria per i risparmiatori che sottoscrivono i titoli al momento dell’emissione, ma bisognerà pagare invece l’importo che viene pattuito con la propria banca nel caso in cui si decida di acquistare il titolo in un momento successivo oppure nel caso in cui si voglia vendere il buono in maniera anticipata.

Per quanto riguarda la tassazione che viene applicata, infine, i BTP Futura prevedono il pagamento di una tassazione agevolata di importo pari al 12,5% del capitale nominale che è stato sottoscritto, mentre quest’ultimo non viene inglobato nel pagamento dell’imposta di successione dovuta.

Rendimento e collocamento

I buoni del Tesoro poliennali step up prevedono il riconoscimento di un rendimento che cresce con il passare del tempo, dal momento che alle cedole nominali erogate ogni sei mesi viene applicato il meccanismo “step up”.

Tale meccanismo, in particolare, prevede un tasso cedolare annuo superiore a partire da un determinato anno prestabilito rispetto ai precedente, riconoscendo all’investitore un beneficio per il proseguimento della detenzione del titolo.

Ad ogni modo, i BTP Futura prevedono dei tassi cedolari annui minimi garantiti, i quali vengono comunicati di volta in volta da parte del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), prima dell’apertura del periodo di collocamento dei titoli, in base alle condizioni del mercato che ci sono in quel momento.

Per quanto riguarda il collocamento di questa tipologia di titoli di Stato, che avviene sulla piattaforma elettronica MOT, i BTP Futura possono essere acquistati attraverso una delle seguenti modalità:

  • recandosi fisicamente in banca o presso un’ufficio delle Poste Italiane;
  • online, mediante l’utilizzo dei servizi di home banking, nel caso in cui sia abilitata la funzione di trading, che vengono messi a disposizione dalla propria banca.