Una tromba d’aria improvvisa che ha rovesciato l’imbarcazione nel mezzo del lago Maggiore è stata la causa di un incidente in cui hanno perso la vita quattro persone lo scorso 28 maggio.

Una festa di compleanno di un agente segreto israeliano

A seguito dell’incidente la procura di Busto Arstizio ha aperto un’indagine che però non potrà andare oltre la dinamica dell’incidente. “Non è affar nostro” fanno trapelare dalla procura lombarda. Sulla barca erano presenti 23 persone di cui 21 appartenneti a diverse agenzie di spionaggio italiane e israeliane.

Ma è proprio tutto il resto che incuriosisce i molti, soprattutto il sindaco di Sesto Calende, Giovanni Buzzi, che attraverso l’Agi ha voluto trasmettere il suo stupore riguardo la vicenda: “Siamo diventati il crocevia dello spionaggio internazionale?”.

Quello che ad oggi sappiamo è che il gruppo di spie aveva appena terminato una missione e aveva organizzato una gita una visita alle isole Borromee, una giornata a bordo della barca “Good…uria” con lo skipper Claudio Carminati. L’uomo era legato ai servizi italiani, ora è indagato per omicidio colposo, viveva sul natante con la compagna morta nell’incidente, la russa Anya Bozhkova.

Un lago, tre spie e una ragazza russa morti

Ci sono quindi tutti gli elementi per imbastire una di quelle spy story degne di un romanzo di le Carré: spie italiane e Mossad, una ragazza russa morta nel mezzo di un lago a pochi chilometri dal confine Svizzero. Da qui in avanti appare molto facile ricamare ogni tipo di scenario legato ai rapporti tra servizi segreti russi e israeliani.

Traffico di armi e paesi ‘canaglia’ nella missione degli 007

Le prime notizie che arrivano dopo giorni di silenzio parlano di una missione contro un traffico internazionle diarmi contro un paese ‘canaglia‘. Neinte è stato confermato e i dubbi restano.

Il Mossad con chi si è incontrato nel cuore del nord Italia? Gli israeliani erano li per tenere d’occhio i tanti ricchi russi che abitano i laghi del nord? Nonostante tra i due paesi i rapporti diplomatici siano da sempre buoni, anche dopo l’invasione dell’Ucraina. Stavano pianificando qualcosa con i nostri servizi?

Altra ipotesi sollevata da varie testate è legata al territorio del comune di Sesto Calende, li infatti è ubicato lo stabilimento di Leonardo Elicotteri, azienda strategica di armamenti. Il giorno prima dell’accaduto si erano celebrati festeggiamenti nell’ambito dei 100 anni dell’Aeronautica. Eventi di questo tipo attraggono sempre personaggi legati al mondo dell’intelligence.

Sono tutte domande che resteranno senza risposta in questa storia che appare sempre più oscura. L’unica cosa certa restano le vittime, la ragazza russa, due agenti italiani dell’Aise, il nostro servizio d’intelligence per l’estero, e un agente del Mossad.